Solidarietà
a Serventi Longhi
da 11 Associazioni Stampa:
"Le polemiche
sono strumentali
e stravolgono la verità"
Assostampa Toscana:
"Gli attacchi al Segretario
sono ingenerosi
e indeboliscono
il sindacato"
Autonomia e Solidarietà:
"Le decisioni della Giunta
sono legittime e giuste"
Le Associazioni Stampa di Val d’Aosta, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia comunicano:
“E’ sorprendente rilevare che ci sono colleghi che strumentalizzano i chiari significati di decisioni approvate a larghissima maggioranza e stravolgono la verità dei fatti. All’indomani della riunione di giunta della Fnsi, infatti, alcuni esponenti della minoranza hanno tentato di mettere in discussione quanto era stato deciso dalla Giunta, contestando un percorso assolutamente democratico che aveva visto approvare con una maggioranza indiscutibile (12 sì, un astenuto e 3 soli voti contrari) il testo del comunicato diffuso dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Un percorso che il Segretario generale Paolo Serventi Longhi aveva preannunciato nella riunione di Giunta, nel corso della quale, dopo avere ritirato una prima proposta di sciopero generale immediato, aveva accolto l’ipotesi prevalente di un pacchetto di giornate da collegare ad iniziative diffuse sul territorio.
Per altro, sempre nell’ambito della riunione di Giunta di lunedì 19 maggio, nessuno aveva contestato il percorso proposto dal segretario di una consultazione telefonica dei componenti di Giunta per l’approvazione del comunicato da diffondere. Evidentemente ai colleghi, che oggi polemizzano per quanto è avvenuto, le parole del Segretario sono sfuggite. Niente di male, ma prima di lanciare accuse immotivate o disegnare fantasiosi scenari di scarsa democrazia, arrivando persino a chiedere le dimissioni di Serventi Longhi, dovrebbero recuperare i momenti di distrazione, evitando di proporre una cronaca poco attinente ai fatti.
Il contenuto del comunicato diramato dalla Fnsi è la corretta sintesi di quanto è stato discusso nelle due lunghe riunioni di una Giunta giustamente preoccupata per il difficile clima nel quale si trovano ad operare oggi i giornalisti italiani. Le Associazioni Stampa di Val d’Aosta, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia esprimono piena solidarietà al Segretario della Fnsi, oggetto in questi giorni di immotivati attacchi strumentali, privi di fondamento e ribadiscono la loro totale fiducia nel suo operato”.
Solidarietà da parte di Assostampa Toscana al segretario della Federazione nazionale della stampa Paolo Serventi Longhi, dopo le polemiche nate nei giorni scorsi per la decisione della Fnsi di avviare un'iniziativa forte in difesa della libertà di informazione e per contrastare ogni tentativo di condizionamento e di intimidazione della categoria.
"Sul tema della difesa dell'indipendenza dell'informazione e sulle trattative per il rinnovo del contratto tutto il sindacato, minoranza compresa, è chiamato a fare la propria parte con impegno e senso di responsabilità - sottolinea Carlo Bartoli, segretario di Assostampa Toscana - lasciando da parte 'accuse gratuite' e ingenerosi attacchi personali al segretario Paolo Serventi Longhi che in questo momento hanno solo l'effetto di indebolire la capacità negoziale del sindacato e la sua capacità di difendere l'autonomia e l'indipendenza dei giornalisti italiani".
Quanto alla giornata di protesta indetta dalla Fnsi, "a questa decisione che, prima ancora di essere approvata dalla giunta, era stata apertamente condivisa dalla stragrande maggioranza delle Associazioni regionali di stampa - scrive ancora Bartoli - sono seguite una serie di polemiche interne ingiustificate e poco comprensibili".
"La polemica interna, pienamente legittima, non può e non deve frenare l'iniziativa della Federazione della Stampa. Invece di attardarsi in schermaglie procedurali, tutti hanno il dovere di dire se l'informazione in Italia è sottoposta a pressioni e
tentativi di condizionamento; se il disegno di legge Gasparri sul riordino del sistema dell'informazione restringe gli spazi di pluralismo; se il ddl che reintroduce il carcere per punire la diffamazione a mezzo stampa non rappresenta un tentativo di intimidazione della categoria. Se tutto ciò è vero - conclude il segretario di Assostampa Toscana - occorre proporre conseguenti iniziative per contrastare gli attacchi all'autonomia dei giornalisti". (ANSA).
In questi giorni, polemiche strumentali delle minoranze interne alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana tendono a mettere in discussione la legittimità delle decisioni assunte dalla Giunta esecutiva federale relativamente alle modalità di voto con cui queste sono state deliberate. Evidentemente c’è chi si è distratto nella fase finale del confronto, quando il Segretario Generale, Paolo Serventi Longhi, ha formulato le proposte e anziché chiedere un voto al “buio” su un documento ancora da scrivere ha annunciato che avrebbe richiesto ad ogni singolo membro di giunta di votare dopo la formulazione del testo. E così è stato. Un testo che ben riassume le posizioni espresse nel corso di un dibattito democratico svoltosi in ben due lunghe riunioni di Giunta e che risponde alle preoccupazioni della categoria. Ai colleghi delle minoranze spiace che il voto abbia espresso 12 si, un astenuto e soli 3 no? Sono le regole della democrazia. Autonomia e solidarietà, componente di maggioranza degli organismi di categoria dei giornalisti italiani, esprime piena solidarietà al Segretario della FSNI di fronte ad attacchi palesemente strumentali e che nulla hanno a che vedere con i problemi del giornalismo italiano.