«Una tenaglia rischia di stritolare uomini e donne che fanno giornalismo: sono minacciati dai poteri che vorrebbero 'marcare stretto' e contemporaneamente sono considerati inutili da buona parte dell'opinione pubblica, che mastica fake-news come se fossero notizie vere». Così Danilo De Blasio, direttore del Festival dei Diritti Umani introduce l'incontro che si terrà mercoledì 9 maggio a Milano dal titolo 'Solidarietà senza frontiere. Scorta mediatica a tutti i giornalisti minacciati'.
«L'Italia – scrive ancora De Biasio – non è la nazione messa peggio: nella seconda edizione del Festival dei Diritti Umani, dedicata proprio alla libertà d'espressione, abbiamo raccolto precise e choccanti denunce dall'Azerbaijan alla Cina, dal Messico alla Turchia. Non vale però il vecchio adagio 'mal comune mezzo gaudio': è vero il contrario, abbiamo tutto da guadagnare se la tutela della libertà d'espressione si alza ovunque nel mondo. È una questione che non riguarda solo gli addetti ai lavori ma da lì occorre partire».
Per questo motivo il direttore del Festival ha deciso di organizzare, insieme con Articolo21 e LiberaInformazione, l'incontro che si terrà alle 17 nella sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi (corso Monforte, 35) al quale parteciperanno, fra gli altri, i cronisti Federica Angeli, Paolo Borrometi, Antonella Crippa; il segretario dell'Usigrai, Vittorio di Trapani; Lorenzo Frigerio, direttore di LiberaInformazione; Alessandro Galimberti, presidente Odg Lombardia; Paolo Perucchini, presidente Associazione Lombarda giornalisti, Andrea Riscassi (Articolo21).
L'incontro, organizzato in collaborazione con Ordine dei giornalisti della Lombardia e Associazione Lombarda dei Giornalisti, sarà anche l'occasione per rendere omaggio ad un giornalista con la schiena dritta ucciso per il suo lavoro: Peppino Impastato.