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Fnsi 13 Apr 2006

Solidarietà della Giunta Fnsi a Ugo Degli Innocenti e Paolo Menon Il comunicato di adesione all’appello a Ciampi Aderisce anche Francesco Cossiga, Presidente emerito della Repubblica e senatore a vita Continua la raccolta delle firme

“La Giunta esecutiva della Fnsi, ha esaminato, nella seduta del 13 aprile 2006, il caso dei colleghi Ugo Degli Innocenti e Paolo Menon licenziati dal Gruppo Class e non reintegrati sul posto di lavoro nonostante una sentenza del giudice del lavoro immediatamente esecutiva ne disponesse la reintegra.

“La Giunta esecutiva della Fnsi, ha esaminato, nella seduta del 13 aprile 2006, il caso dei colleghi Ugo Degli Innocenti e Paolo Menon licenziati dal Gruppo Class e non reintegrati sul posto di lavoro nonostante una sentenza del giudice del lavoro immediatamente esecutiva ne disponesse la reintegra.

La Giunta Esecutiva rileva la gravità del comportamento del gruppo editoriale Class nei confronti dei colleghi ingiustamente licenziati e della stessa magistratura del lavoro che si era chiaramente espressa con inequivocabile sentenza di reintegra in entrambi i casi. La Giunta esecutiva, nell’esprimere unanime solidarietà ai due colleghi, ha deciso quindi di aderire all’appello al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, nel quale un rilevante gruppo di dirigenti e componenti sindacali, colleghi, personaggi del mondo della cultura e parlamentari, solleva con forza questa violazione dello stato di diritto posta in essere da un gruppo editoriale che continua a beneficiare degli aiuti pubblici per l’editoria. Il caso dei colleghi Degli Innocenti e Menon è emblematico della preoccupante situazione della categoria colpita da rilevante disoccupazione-inoccupazione con 2.700 iscritti nelle liste Fnsi-Fieg e il dilagare del precariato giornalistico e di un uso improprio degli stagisti”. Il comunicato di adesione all’appello a Ciampi Cari colleghi, la lettera al Presidente della Repubblica è stata spedita, ma la raccolta di firme prosegue, soprattutto per dare il tempo alle associazioni e alle componenti sindacali di deliberare le adesioni con le proprie sigle. Successivamente, verrà inviato a Ciampi un aggiornamento delle adesioni. Vi inviamo il testo della lettera aperta al presidente della Repubblica, seguita dalle sottoscrizioni finora pervenute. La lettera è corredata da una raccolta di firme di gruppi sindacali, associazioni stampa e singoli giornalisti. Chi è d'accordo è pregato di inviare la sua sottoscrizione a pino.nicotri3@virgilio.it , cioè al collega che cura l'iniziativa. Grazie. --------------------------------------- APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CARLO AZEGLIO CIAMPI sottoscritto da Francesco Cossiga, Presidente emerito della Repubblica e senatore a vita Caro Presidente, a Lei, che ha giustamente esortato noi giornalisti ad avere la schiena dritta, segnaliamo due episodi che rischiano di spezzare la schiena di nostri colleghi e costituire precedenti pericolosi. Sono due casi emblematici sia degli attacchi alla libertà d’espressione, sia della prepotenza di troppi editori. Due volte la magistratura si è espressa e due volte le sentenze sono state ignorate e calpestate: un comportamento inaccettabile e scandaloso in uno Stato di Diritto. Lo scorso 22 luglio il magistrato del lavoro di Milano Leonardo Gargiulo ha emesso una sentenza di immediato rientro al lavoro del redattore Ugo Degl’Innocenti, ingiustamente licenziato nel novembre 2001 dal quotidiano ItaliaOggi. La pronuncia del giudice pareva ponesse così fine a quasi quattro anni di privazione del reddito e di sospensione della vita d’un nostro collega. Ma a tutt’oggi - a 8 mesi di distanza - il direttore ed editore di quel giornale, Paolo Panerai, si è ben guardato dall’ottemperare alla pronuncia del Giudice. Stesso trattamento è stato riservato alla sentenza di reintegro di un altro collega, Paolo Menon, licenziato ingiustamente da un’altra testata dello stesso Gruppo Class, di cui Panerai è azionista di maggioranza, vicepresidente e amministratore delegato. Le chiediamo come sia possibile che un editore, che Lei ha nominato Cavaliere del Lavoro nel 2003, ignori il vincolo derivante dall’Ordine al "Merito del Lavoro", di un impegno etico e sociale volto al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese e calpesti in questo modo sentenze della magistratura della Repubblica italiana, della quale Lei è il più alto custode. Le chiediamo anche come sia possibile che un editore il quale si comporti in tal modo possa continuare a ottenere aiuti pubblici per l’editoria. Il sopruso contro i due colleghi è stato pubblicamente denunciato non solo dalla Federazione nazionale della stampa italiana, dall’Associazione lombarda dei giornalisti e dall’Associazione della Stampa Romana, ma anche dal premio Nobel per la letteratura Dario Fo e dall’Associazione nazionale avvocati e praticanti. Il senatore Gerardo Labellarte (Rosa nel pugno) e il deputato Giuseppe Giulietti (Ds) hanno inoltre presentato una interrogazione parlamentare, indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, da cui dipende il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria che eroga i finanziamenti per la stampa, con la quale chiedono di "sapere se, nel processo di ammissione alle erogazioni a sostegno dell’editoria, non si ritenga di dover subordinare tali erogazioni anche alla verifica del rispetto, da parte dei beneficiari, sia delle regole in materia di legislazione del lavoro sia delle disposizioni di altri Organi istituzionali, come ad esempio la Magistratura, in quanto appare giuridicamente ed eticamente assurdo che ottenga un sostegno dallo Stato chi dimostra di non riconoscere e rispettare le istituzioni e le norme legislative dello Stato stesso". L’interrogazione è rimasta però fino a oggi priva di risposte. A suo tempo c’era stata una mobilitazione per i soprusi di cui erano stati vittime giornalisti illustri come Enzo Biagi e Michele Santoro, casi emblematici di attacco alla libertà di espressione. Il sopruso di cui sono vittime i colleghi Ugo Degl’Innocenti e Paolo Menon è emblematico della prepotenza verso quello che potremmo definire il Giornalista Ignoto. A Lei chiediamo di intervenire esercitando il magistero della persuasione morale, onde assicurare che le regole finora violate vengano fatte rispettare. Grati per la cortese attenzione, Le esprimiamo i sensi della più viva stima. Francesco Cossiga, Presidente emerito della Repubblica, senatore di diritto e a vita, Pino Nicotri, Michele Santoro, Mara Accettura, Massimo Alberizzi, Virginia Alimenti, Carlo Allegretti, Kurt Andrich, Chiara Amati, Riccardo Ampollini, Alberto Anile, Marina Arienti, Luigi Aversa, Alessandra Baduel, Giusy Baioni, Antonella Baldelli, Vincenzo Baldelli, Valeria Balocco, Cristiana Balotelli, Marina Baumgartner, Gaetano Basilici, Clara Barra, Anna Bassi, Amelia Beltramini, Rita Benigno, Rossella Bertugno, Daniela Bezzi, Salvatore Biazzo, Francesco Bonazzi, Giacomo Bonessa, Nicoletta Brambilla, Rosi Brandi, Flavio Brighenti, Antonio Brindisi, Rosy Butera, Sandra Cangemi, Francesca Capelli, Barbara Carazzolo, Giorgia Cardini, Dario Carella, Alessandra Cardone, Daniele Carioti, Daniele Carlon, Giorgio Carozzi, Francesco Caruso, Simone Casetta, Franco Castaldo, Anna Maria Catano, Terry Catturini, Vilma Cazzulani, Francesco Ceccarelli, Gianni Cerqueti, Elisa Chiari, Ubaldo Cianciulli, Tatiana Ciuk, Luciano Comida, Michele Concina, Stefania Conti, Antonio Corcella, Giuseppe Corsentino, Raethia Corsini, Luigi Corvi, Francesco Daniele, Graziano De Franco, Alberto del Giudice, Maurizio Del Sordo, Bimba De Maria, Fabrizio de Marinis, Giorgio De Martino, Cesare Di Gesaro, Tiziana Di Giovannandrea, Lavinia Di Gianvito, Ivan Epicoco, Luisa Espanet, Nino Esposito, Fabio Facchinetti, Maria Giovanna Faiella, Claudio Falanga, Carlo Faricciotti, Maria Fascella, Riccardo Febbi, Gianvittorio Fedele, Giacomo Ferrera, Remo Ferrara, Maurizio Ferrari, Renato Ferraro, Maurizio Fiato, Carlo Fontana, Paolo Forcellini, Fabrizio Formenti, Anna Gloria Forti, Simona Fossati, Silvia Fumarola, Maria Teresa Gabriele, Gabriella Galluccio, Cristina Gambaro, Fabia Garatti, Michela Garbin, Manlio Gasparotto, Giancarlo Ghirra, Maria Gabriella Giannice, Fabio Gibellino, Claudio Gregori, Stefano Grossi, Maria Gualdini, Tano Gullo, Liliana Icardi, Antonietta Jacchia, Sergio Labuz, Rita Lena, Fabio Licari, Gian Paolo Locatelli, Alessandra Lombardi, Mimmo Lombezzi, Daniele Lo Monaco, Antonio Lopez, Luciano Luongo, Sergio Maggio, Renzo Magosso, Pasquale Mallozzi, Marina Mancini, Elisabetta Marinelli, Mariangela Maritato, Lucia Mascalchi, Loredana Mascheroni, Fabrizio Masciangioli, Antonio Massa, Simone Massetti, Luigi Massini, Marta Matteini, Fulvio Mazza, Stefano Mencherini, Edoardo Maurizio Menicucci, Paolo Migliavacca, Ruben Modigliani, Nicoletta Morabito, Daniele Moro, Marina Morpurgo, Laura Mulassano, Vincenzo Mungo, Silvia Neonato, Raffaele Niri, Gianluigi Nuzzi, Riccardo Orioles, Vittorio Emanuele Orlando, Vitalba Paesano, Massimo Palladino, Marta Paris, Lucia Parisi, Luca Pavanel, Laura Pavese, Paolo Perazzolo, Giovanni Pianetta, Cesario Picca, Gianfranco Pierucci, Daniela Pinna, Elisabetta Pisa, Olga Piscitelli, Laura Pitscheider, Oreste Pivetta, Gioconda Pomella, Rosella Pompameo, Gabriele Porro, Sarah Pozzoli, Antonio Prestifilippo, Laura Quaglia, Alessandro Quami, Beppe Ramina, Simonetta Ramogida, Edmondo Rho, Sigfrido Ranucci, Enzo Martino Rapisarda, Monica Raucci, Franco Rebolini, Maurizio Ricci, Guido Ricciardi, Sara Ricotta, Paolo Rinaldi, Enzo Rizzo, Sergio Rizzo, Giovanni Rossi, Mario Rossi, Marco Sabellico, Luciana Saibene, Lucio Salis, Laura Savini, Luciano Scalettari, Sara Scalia, Barbara Scaramucci, Roberto Seghetti, Martino Seniga, Francesco Sernia, Grazia Seregni, Carolina Servidio, Luciana Sica, Elio Silva, Laura Simeoni, Grazia Solazzi, Zenone Sovilla, Milvia Spadi, Maria Spezia, Salvatore Spoto, Renata Storaci, Maria Tanzarella, Carla Tinagli, Sara Todaro, Alessandro Tognarini, Sergio Torrisi, Franco Totoro, Donato Troiano, Costanza Troini, Antonella Tronconi, Maurizio Turrioni, Elda Urban, Irene Vallone, Caris Vanghetti, Gloria Vanni, Valerio Varesi, Davide Vecchi, Laura Verlicchi, Marilisa Verti, Virginia Visani, Alberto Volpe, Ivana Zingariello, Leonella Zupo Comitati e Fiduciari di redazione Agepe-Pubblistampa (Cdr: Daniela Dirceo, Dario Colombo, Ugo Stella) Il Messaggero (Cdr: Fiorella Iannucci, Corrado Giustiniani, Fabio Morabito) La Repubblica (Cdr: Adriano Bonafede, Marina Garbesi, Claudio Gerino, Raffaele Lorusso, Andrea Montanari) National Geographic Italia (Gruppo Espresso-Repubblica) (Fiduciario: Marco Pinna) Natural Style/ For Men Magazine (Cairo Editore) (Fiduciaria: Francesca Romano) Periodici San Paolo/Famiglia Cristiana (Cdr: Alberto Chiara, Luciano Scalettari, Annachiara Valle) Quadratum (Cdr: Beppe Ceccato, Giorgia Cozza, Fabio Schiavo) Rappresentanti organismi sindacali, associazioni e istituti di categoria Maurizio Andriolo, Vicepresidente Inpgi Romano Bartoloni, Presidente Sindacato Cronisti Romani Giacomo Carioti, Collegio dei probiviri dell’Associazione Stampa Romana Enrico Ferri, Giunta esecutiva della Fnsi Marco Gardenghi, Giunta esecutiva della Fnsi Giovanni Giacomini, Segretario Sindacato Giornalisti Marchigiani Mauro Manunza, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna Massimo Marciano, Consigliere di amministrazione Inpgi Franco Marelli Coppola, Giunta esecutiva dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti Silvana Mazzocchi, Consigliere di amministrazione Inpgi e Consigliere nazionale Fnsi Roberto Natale, Segretario Usigrai Giovanni Negri, Presidente Associazione Lombarda dei Giornalisti Franco Nicastro, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Pierluigi Roesler Franz, Consigliere di Amministrazione Inpgi, Fiduciario Inpgi per il Lazio e Consigliere Nazionale Fnsi Cinzia Romano, Giunta esecutiva della Fnsi Daniela Stigliano, Vicepresidente Associazione Lombarda dei Giornalisti Marcello Zinola, Segretario Associazione Ligure dei Giornalisti Sigle gruppi sindacali e componenti Fnsi Autonomia e Solidarietà, GiornalistiOggi per un nuovo sindacato, Puntoeacapo, Senza Bavaglio

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