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Contratti 04 Dic 2006

Solidarietà del Consiglio comunale di Trieste ai giornalisti in lotta per il contratto

Dopo il voto unanime del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia sull'ordine del giorno in cui si esprimono «solidarietà e sostegno ai giornalisti italiani» impegnati nella vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro, anche il consiglio comunale di Trieste ha preso posizione al riguardo. E' stata infatti approvata all'unanimità nella seduta di mercoledì 29 novembre una mozione di sostegno alla difficile battaglia dei giornalisti per il rinnovo del contratto scaduto da quasi due anni e che ha già portato a tredici giorni di sciopero e nei giorni scorsi allo sciopero delle firme in quasi tutti i quotidiani italiani.

Dopo il voto unanime del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia sull'ordine del giorno in cui si esprimono «solidarietà e sostegno ai giornalisti italiani» impegnati nella vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro, anche il consiglio comunale di Trieste ha preso posizione al riguardo. E' stata infatti approvata all'unanimità nella seduta di mercoledì 29 novembre una mozione di sostegno alla difficile battaglia dei giornalisti per il rinnovo del contratto scaduto da quasi due anni e che ha già portato a tredici giorni di sciopero e nei giorni scorsi allo sciopero delle firme in quasi tutti i quotidiani italiani.

Ecco il testo della mozione urgente: Sostegno alla vertenza sindacale dei giornalisti italiani Il Consiglio comunale PRESO ATTO che i giornalisti italiani sono da tempo impegnati in una vasta agitazione programmata dalla Federazione della stampa per sollecitare la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro, ormai da due anni; SOTTOLINEATO che la mancanza del contratto ha ripercussioni negative sull’intero mondo dell’informazione, favorisce la permanenza di estese forme di precariato e di incertezza lavorativa nelle redazioni, condiziona il diritto fondamentale dei cittadini ad una informazione pluralista e autonoma, lascia campo libero ad una situazione di fatto dove rischiano di prevalere unicamente le logiche di potere e di mercato; GIUDICATO grave il rifiuto degli editori di riprendere la trattativa anche a fronte della decisione del Governo di convocare le parti per il giorno 22 novembre; FATTO PROPRIO l’invito alla ripresa delle trattative venuto dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano che ha riconosciuto il diritto dei giornalisti ad avere il contratto ed ha ribadito che dovrebbe “essere normale in un paese civile che i contratti si rinnovino alla scadenza”; PRESO ATTO che il Consiglio regionale il 22 novembre scorso ha approvato all’unanimità, con 23 voti, la mozione a sostegno della vertenza che vede impegnati i giornalisti italiani per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto ormai da due anni, mozione firmata da tutti i capigruppo in Consiglio regionale; tutto ciò premesso il Consiglio comunale di Trieste ESPRIME solidarietà e sostegno ai giornalisti italiani impegnati in questa difficile vertenza e invita la Fieg a recedere dall’attuale posizione di indisponibilità verso l’apertura della trattativa e il rinnovo del contratto; AUSPICA che le parti si ispirino ad un dialogo non pregiudiziale e trovino soluzioni per il precariato; nel contempo INVITA il Sindaco affinché si faccia da tramite intervenendo presso i parlamentari del Friuli Venezia Giulia e la Giunta regionale a farsi promotori di azioni a tutti i livelli per richiedere la riapertura di un tavolo di confronto con la Federazione degli Editori per il rinnovo del contratto di lavoro e la definizione di tutte le altre questioni sollevate dalla Federazione della Stampa Italiana.ì

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