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Fnsi 16 Nov 2002

Solidarietà da tutta la categoria ai colleghi. I documenti

Solidarietà da tutta la categoria ai colleghi. I documenti

Solidarietà da tutta la categoria ai colleghi. I documenti

Terrorismo: sotto sequestro Corriere Mercantile, giornalisti Genova, 15 novembre 2002. ANSA - La FNSI e l'Associazione Ligure dei Giornalisti denunciano l' iniziativa della Procura di Genova, giudicandola ''eccezionale e immotivata che lede pesantemente il diritto all'informazione'' e sottolineano che per la prima volta in Italia l'intero giornale è stato messo sotto sequestro. L'Associazione ligure dei giornalisti sottolinea che si è colpito ''un quotidiano storico della Liguria gestito in cooperativa, che si è sempre caratterizzato per la sostanziale, correttezza del suo lavoro e il grande impegno sul fronte della cronaca. Tutte le iniziative necessarie per giungere alla revoca del provvedimento saranno attivate ma resta, nella storia dell'informazione italiana il primo sequestro di un giornale colpevole di aver fatto il suo lavoro: l'informazione''. ''Per la prima volta e con un provvedimento stupefacente - afferma il segretario dell'Associazione ligure, Marcello Zinola - la magistratura genovese (procuratore aggiunto Giancarlo Pellegrino) ha disposto la perquisizione e il sequestro di tutte le attrezzature informatiche della redazione del Corriere Mercantile, motivato dalla violazione del segreto d'ufficio. Il provvedimento è ancora più grave in quanto 'la colpa' del giornalista Attilio Lugli, presidente dell' Ordine dei Giornalisti liguri è quella di avere svolto il lavoro di cronista pubblicando una notizia relativa ad una indagine su un sospetto caso di terrorismo, già nota all'indagato in quanto gli era stato notificato un provvedimento di proroga delle indagini''. La solidarietà delle Associazioni “Le Associazioni di stampa del Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Marche, Toscana, Basilicata, Val d'Aosta, Liguria invitano i giornalisti italiani ad esprimere la propria solidarietà nei confronti dei colleghi di Genova e di Cosenza messi nel mirino per aver fatto il proprio lavoro. Le associazioni di stampa chiedono che sia fatta chiarezza immediatamente su questi episodi e sollecitano una adesione ancora più convinta allo sciopero indetto per domani dalla FNSI. I giornalisti italiani devono respingere gli attacchi degli editori all’autonomia, all’occupazione, alla previdenza dei giornalisti, ma devono anche contrastare l’attacco più generale alla libertà di stampa e al diritto di cronaca che ogni giorno si fa più duro. I giornalisti italiani difendano tutti insieme la propria autonomia”. L’ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA è al fianco dell’Associazione Stampa Ligure e dei colleghi del Corriere Mercantile, quotidiano storico gestito in cooperativa posto sotto sequestro oggi dalla Magistratura. E’ la prima volta che viene presa una decisione di tale gravità nei confronti di un giornale. Un primato stupefacente e preoccupante. Il collega Attilio Lugli presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Liguria e apprezzato cronista del Corriere Mercantile è stato accusato di aver violato il segreto di ufficio per aver scritto su un episodio di terrorismo: da qui l’intervento della Magistratura e la decisione di fermare le macchine dell’intero giornale ponendo sotto sequestro tutti i suoi mezzi tecnici compresi i PC portatili dei giornalisti. L’ASR ribadendo il suo pieno appoggio ad ogni iniziativa dei colleghi liguri si rivolge a tutte le autorità competenti perché la libertà di stampa non può essere sospesa da una indagine di Polizia. COMUNICATO DI “AUTONOMIA E SOLIDARIETA’” “Fare i giornalisti è diventato difficile in questo Paese, come dimostrano gli avvenimenti di oggi a Genova e Cosenza. Autonomia e Solidarietà, componente maggioritaria del Sindacato Italiano dei Giornalisti, invita tutti i colleghi ad esprimere la propria solidarietà con i giornalisti nel mirino in questo momento per aver fatto correttamente il proprio mestiere. Lo sciopero di domani sia anche l’occasione per testimoniare la volontà di professarsi giornalisti liberi, autonomi e di perseguire fino in fondo il proprio dovere di informare.” Corriere Mercantile: solidarietà Usigrai La scena degli agenti di polizia che bloccano l’ingresso ad un giornale e che mettono sotto sequestro tutti i suoi computer non ferisce solo una categoria, ma il diritto di tutti i cittadini ad avere un’informazione libera. I giornalisti della Rai esprimono solidarietà ad Attilio Lugli e agli altri colleghi del “Corriere Mercantile” per il loro lavoro di cronisti. Atti come la perquisizione di Genova confermano, purtroppo, quanto siano giustificate le preoccupazioni che hanno portato la Fnsi a proclamare per domani uno sciopero a difesa della libertà dell’informazione. Unione Nazionale Cronisti Italiani, provvedimento abnorme 15 novembre 2002. ANSA - L'Unione Nazionale Cronisti Italiani e il Gruppo Cronisti Liguri annunciano, in un comunicato, di essere schierati, assieme alla Fnsi e alla Associazione della Stampa Ligure, nella difesa dei colleghi del Corriere Mercantile da "un abnorme provvedimento" della Procura di Genova che ha posto sotto sequestro l'intero giornale. 'La colpa attribuita ai colleghi è quella di esercitare il dovere di cronaca - sottolinea Guido Columba, presidente dell'Unci – cioè di compiere il loro lavoro al servizio dell'informazione dei cittadini, veri titolari del diritto di essere messi a conoscenza di quanto accade. Per assolvere alla loro funzione di interesse pubblico - ha aggiunto - i cronisti devono poter lavorare, nel rispetto delle leggi, liberamente e senza dover subire censure preventive o pressioni per riferire una verità di comodo". Stampa Sarda: "no a pressioni" Esiste o no il “diritto di cronaca” nel nostro Paese? Esiste o no il diritto-dovere dei giornalisti di far conoscere accadimenti e notizie che interessano la comunità? Episodi come quelli accaduti al “Corriere Mercantile” di Genova, con la perquisizione dei locali del giornale e di sequestro di documenti e computers su ordine di un magistrato inquirente, e altri che si sono verificati, anche nel recente passato, in altre regioni italiane, ripropongono con forza il tema della tutela reale di chi fa informazione e del diritto dei cittadini ad essere informati. Mentre assicura la propria solidarietà al collega Attilio Lugli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Liguria, coinvolto nell’episodio di Genova, l’Associazione della Stampa Sarda ritiene urgente un’iniziativa della FNSI presso i competenti livelli istituzionali affinché siano riaffermati i valori di un’informazione indipendente, libera da pressioni, condizionamenti e intimidazioni., come elemento essenziale di un Paese democratico. Francesco Birocchi Presidente Associazione della Stampa Sarda

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