È in arrivo una nuova proroga - fino al 31 dicembre 2023 - dello smart working per i soggetti fragili e i lavoratori con figli under 14 del settore privato, mentre sono in corso gli approfondimenti per verificare le coperture per prorogare il lavoro agile anche nel pubblico impiego.
Le novità sono previste dagli emendamenti al decreto Lavoro (D.L. 48/2023 – scadenza per la conversione prevista per il 3 luglio p.v.) approvati dalla Commissione Affari sociali del Senato nella seduta di giovedì 8 giugno 2023.
La prossima settimana si concluderanno le votazioni sugli emendamenti proposti al testo (il voto in Aula sul provvedimento è previsto per il 14 giugno), pertanto, se la proroga (introdotta con l'emendamento 42.7 a prima firma del senatore Gianni Berrino) dovesse essere confermata anche nel passaggio alla Camera che deve ancora esaminare il testo, lo smart working per fragili e genitori con figli under 14, in scadenza il 30 giugno 2023, sarà esteso fino al 31 dicembre 2023.
I genitori (lavoratrici e lavoratori) dipendenti del settore privato, con almeno un figlio minore di 14 anni potranno avere diritto a svolgere la prestazione in modalità agile, anche in assenza degli accordi individuali e con il solo obbligo da parte del datore di lavoro di assolvere agli obblighi informativi previsti dagli articoli da 18 a 23 della legge 81/2017, a condizione che:
1. nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa;
2. non vi sia un genitore non lavoratrice/lavoratore;
3. che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.
L'emendamento prevede poi la proroga, sempre fino al 31 dicembre 2023, della possibilità per le persone con fragilità del settore privato di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.
(Foto di Kelly Sikkema su Unsplash)