Sky Italia, sottoscritto l'accordo con la Fnsi dopo la fusione di Stream e Tele+
Si sono concluse positivamente e con la sottoscrizione di un accordo le verifiche sindacali previste dalla legge e dal contratto collettivo di lavoro tra le organizzazioni sindacali dei giornalisti (Federazione nazionale della Stampa italiana, Associazione lombarda dei giornalisti, Associazione stampa romana e i Comitati di redazione) e la società Sky Italia, del gruppo Murdoch, per la realizzazione di una nuova pay tv italiana con la fusione di Stream e Tele+. L’accordo, che ha verificato le condizioni dei passaggi societari che hanno determinato l’aggregazione di diversi comparti produttivi in un'unica società, prevede l’applicazione delle normative del contratto collettivo di categoria a tutti i giornalisti che passeranno alle dipendenze di Sky Italia, nel pieno rispetto di quanto in esso previsto per gli eventuali trasferimenti di sede. Il 30 maggio le parti procederanno ad un nuovo incontro per approfondire le verifiche in relazione alla definizione degli organici giornalistici, ferma restando la dichiarata volontà dell’azienda di confermare una presenza produttiva giornalistica su Roma per quanto riguarda l’informazione sportiva. A partire dal 4 giugno è prevista l’apertura di un tavolo di consultazione su tutta la produzione giornalistica realizzata dal gruppo anche attraverso imprese collegate o controllate. In tale ambito Sky Italia ha confermato la prospettiva di un rafforzamento degli organici giornalistici. La Federazione della Stampa esprime apprezzamento per la correttezza dimostrata dall’azienda nel confronto sindacale e per i contenuti dell’accordo, che riconosce le professionalità maturate all’interno delle società preesistenti, garantisce ai giornalisti del gruppo il rispetto delle normative contrattuali e prospetta un ampliamento della produzione informativa.