Sky: è partito Skytg24, news in tempo reale 24 ore su 24. Gli auguri della Fnsi e la conferma della difesa intransigente di un'informazione libera e autonoma. Articolo 21: "Ma ora serve un progetto europeo"
E' stato il volto di Salvo Sottile, per anni giornalista di punta del Tg5, ad accendere domenica, alle 6, Skytg24, il primo canale all news italiano della piattaforma digitale di Sky tv che, sotto la direzione di un altro nome del tg di Mediaset Emilio Carelli, punta a «contribuire - ha spiegato Carelli presentando il canale - al pluralismo del panorama televisivo italiano» con notizie ed immagini in tempo reale. Cento giornalisti, una squadra di 280 persone, sei sedi regionali e una sinergia con i canali fratelli della famiglia Murdoch, lo statunitense Fox News ed il britannico Sky News, per i collegamenti all'estero: con questi numeri il canale, che fino al 31 dicembre potrà essere visto anche in chiaro dai possessori di un'antenna parabolica, si è presentato ufficialmente prima di dare il via ad una abbuffata di tg ogni 30 minuti, approfondimenti e rubriche che 24 ore su 24 aggiorneranno i telespettatori. Determinante sarà il contributo di Alan Friedman e della sua società di produzione indipendente Fbc/Miaeconomia che fornirà 9 programmi quotidiani e settimanali. «Più che ad un giornalismo all'americana - ha sottolineato Carelli spazzando il campo da facili parallelismi - puntiamo ad un'informazione obiettiva, credibile e soprattutto documentata». Arrivare prima sugli eventi e approfondire meglio è la sfida di Skytg24 che punterà sulle breaking news, ovvero sull'interruzione della programmazione, e sulla scompaginazione dei palinsesti per seguire l'evolversi delle notizie. In una gerarchia di priorità, Carelli annuncia ampio spazio per la cronaca italiana, obiettività nell'informazione politica e la garanzia di un'informazione estera documentata e immediata. Un diversivo all'informazione in senso stretto sarà offerta dai programmi di Roberto D'Agostino con 'Dagospia show' e di Pierluigi Diaco in 'Diaco C'e'». «Tutti i nostri canali - ha spiegato l'amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge - sono importanti ma Skytg24 ha un grosso valore. Noi speriamo che possa diventare nel breve periodo un fornitore di informazioni di riferimento per tutta la comunità internazionale, così come Fox News e Sky News».(ANSA) Il Segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha inviato un messaggio augurale di buon lavoro alla rappresentanza sindacale dei giornalisti di Sky Italia. Nel testo Serventi Longhi afferma: "Nel momento in cui parte la Vostra nuova avventura professionale nel Tg e negli altri programmi informativi di Sky Italia, vi auguro buon lavoro a nome della Giunta della Federazione Nazionale della Stampa. Il prodotto informativo della piattaforma satellitare che fa riferimento all'editore Rupert Murdoch, nasce con grandi ambizioni ed un progetto editoriale che il direttore Carelli ha presentato oggi alla stampa. La Fnsi guarda con grande interesse a questo progetto che arricchisce il panorama informativo delle televisioni, analogiche e digitali. Obiettivo comune dei giornalisti italiani è di valorizzare il pluralismo dell'informazione e l'indipendenza dei giornalisti. La Fnsi, quindi, vi conferma l'impegno alla difesa intransigente dell'autonomia e della qualità dell'informazione, del diritto di tutti i soggetti imprenditoriali - dai privati al servizio pubblico - a operare su un mercato realmente libero e plurale, delle regole della nostra professione e del contratto giornalistico. L'accordo sindacale, raggiunto a luglio con Sky Italia, rappresenta un punto di riferimento positivo che deve essere rispettato con rigore. Sono certo che, in questo modo, sarà per voi possibile esercitare il diritto-dovere di informare senza alcun condizionamento. La Fnsi, insieme alle Associazioni Regionali di Stampa, sarà al fianco dei colleghi di Sky nelle circostanze che dovessero rendersi necessarie." «E' giunto il momento di promuovere un incontro tra tutte le forze del riformismo europeo e tra tutte le associazioni che si occupano dei problemi della comunicazione per elaborare un progetto comune». A chiederlo è il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti. «L'articolato e rigoroso articolo di Maria Latella, apparso sul Corriere della Sera - spiega l'esponente Ds - relativo alle prossime avventure di Murdoch in terra sovietica e sul possibile ruolo di mediazione svolto da Silvio Berlusconi apre uno squarcio illuminante sulla forza, lo spessore e la determinazione delle operazioni in corso nel settore dell'audiovisivo in tutta Europa. Al di là di ogni considerazione sulla esportazione del conflitto di interessi l'asse Berlusconi-Murdoch non è dunque episodico, e la partita italiana è solo un piccolo tassello di una grande operazione politica, culturale e giudiziaria che ha come posta in gioco l'autonomia culturale e industriale in questo settore di quella che è stata chiamata, con un certo disprezzo, la vecchia Europa». Per questo a suo avviso «di fronte a questo progetto non bastano più le demonizzazioni, nè tanto meno le consociazioni opportunistiche di basso profilo. A questo punto è giunto il momento di promuovere un incontro tra tutte le forze del riformismo europeo e tra tutte le associazioni che si occupano dei problemi della comunicazione per elaborare un progetto comune. Accanto all'idea di regole condivise in Europa e di una sola autorità antitrust, non è più rinviabile l'appuntamento con la definizione di un vero e proprio progetto per la costruzione di un grande network europeo capace di essere una rete delle libertà per imprenditori, produttori indipendenti e autori. L'associazione Art. 21, per queste ragioni - conclude Giulietti - ha già avviato una serie di incontri con i parlamentari europei dei gruppi liberali, socialista, popolare e della sinistra per avviare una prima iniziativa comune».(ANSA)