Sindacato Giornalisti del Veneto:
Sdegno per attacco di Berlusconi a colleghi Rai ed a Luttazzi
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ha dichiarato che due giornalisti della Rai e un comico hanno fatto un "uso criminoso" della televisione riferendosi agli interventi di Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi, in varie trasmissioni televisive. Il Direttivo del Sindacato giornalisti del Veneto esprime sdegno e profonda preoccupazione per le affermazioni del premier che sono di una violenza inaudita. Silvio Berlusconi, con le sue affermazioni, non offende solo le tre persone citate ma chiunque cerchi di fare informazione seria e libera, e tutti i cittadini italiani aldilà dell’appartenenza politica. Democrazia è rappresentanza, informazione è indipendenza, governo di un Paese è rispetto dei suoi cittadini. Parlare di crimine per l'attività dei giornalisti o per la satira di un comico è segno di intolleranza, se lo fa un Presidente di un Consiglio, non di amministrazione ma di uno stato (tra l'altro la Rai è un servizio pubblico pagato da tutti noi), è inaccettabile per chiunque pensi ancora di vivere in un Paese libero. A questo punto se fare informazione è un reato, il Direttivo del Sindacato giornalisti del Veneto, nell'esprimere solidarietà ai colleghi colpiti dall'attacco del Presidente del Consiglio, invita tutti i colleghi a valutare l'idea di autodenunciarsi.