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Fnsi 06 Mar 2007

Siddi:"Br e minacce all’informazione. Azioni vili e inaccettabili. Solidarietà a tutti i giornalisti"

Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ha dichiarato: “Solidarietà ai giornalisti di Repubblica, destinatari di una lettera di minaccia alla redazione di Firenze da parte di un presunto gruppo terroristico".

Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ha dichiarato: “Solidarietà ai giornalisti di Repubblica, destinatari di una lettera di minaccia alla redazione di Firenze da parte di un presunto gruppo terroristico".

La Federazione della Stampa è vicina a tutti gli operatori della cultura e dell’informazione, ai colleghi fiorentini come a tutti i giornalisti recentemente presi di mira da scritte e da minacciose stelle Br: dal Direttore generale della Rai Cappon (oggi), al Direttore del Tg5 Rossella, alla redazione della Nazione di Firenze (una settimana fa), al quotidiano Libero (il 13 febbraio scorso). Attaccare l’informazione, minacciarla con qualsiasi mezzo e strumento, tentare comunque di intimidirla è un’azione vile, inaccettabile e da condannare. Sempre. L’escalation di simboli minacciosi delle Br e di scritte terroristiche contro giornali e giornalisti sta diventando un fenomeno non registrabile come mera protesta e perciò propone motivi di allarme per tutti. Il terrorismo è sempre un nemico dell’informazione libera, ma la storia dimostra che le voci libere e plurali non si piegano con gli atti di terrore. Giornali e giornalisti non possono che essere da una sola parte: al fianco di tutti i democratici, con le forze sociali e sindacali rappresentative per informare con lealtà le comunità e consentire cosi la formazione di una limpida coscienza pubblica, per difendere la libera circolazione delle notizie e delle idee. Come già in passato, anche stavolta il giornalismo libero non sarà fiancheggiatore dei messaggeri della violenza e del terrore. Alle istituzioni preposte, in queste ore, va l’appello per rafforzare i presìdi di sicurezza democratica, alla politica l’invito ad un’attenta riflessione su i segnali di preoccupazione che le minacce di stampo terroristico recano in maniera diretta e indiretta”.

@fnsisocial

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