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Fnsi 03 Feb 2004

Siddi: “Stati Generali dell’informazione laboratorio di libertà”

Siddi: “Stati Generali dell’informazione laboratorio di libertà”

Siddi: “Stati Generali dell’informazione laboratorio di libertà”

''Gli stati generali dell'informazione della cultura non sono per niente il teatro dei figuranti né dei prigionieri e neppure, gramscienamente, degli impiegati. Qui oggi preso la parola o dato voce a tanti come loro i protagonisti del mondo dell'informazione, della cultura e della società civile impegnati a fare della loro attività un laboratorio di intellettuali delle libertà''. Lo dice il presidente Fnsi Franco Siddi che dice anche sì a Enzo Biagi senatore a vita. ''E' una prima giornata del riscatto civile e morale - continua Siddi - per affermare che i condizionamenti e la dominanza del più forte, il conflitto d'interessi restano un problema grave e che però le voci libere non intendono farsi spegnere anche se oggi spesso sono soggette a dimagrimenti ed emarginazioni che riducono le notizie, la loro qualità e anche il lavoro. E' importante continuare su questa strada allargando la sfera delle alleanze civili e sociale perché tutte le notizie e tutte le voci si esprimono grazie ad una spinta che cresce nel Paese anche a dispetto di chi vuole imporre la legge del dittatore che sceglie per tutti: nelle redazioni e fuori di esse, dal Tg1 ai giornalisti sportivi, nel far passare solo ciò che gli è conveniente. Chi è qui invece, afferma che il compito di disturbare il manovratore è il primo punto di qualificazione della libera informazione, sempre in ogni stagione''. Inoltre Siddi dice di condividere la proposta di indicare un grande giornalista come senatore a vita. ''L'indicazione per Enzo Biagi o per Eugenio Scalfari ma anche, se si ritiene, per un altro illustre professionista, come potrebbero essere Emilio Rossi o Arrigo Levi - dice il presidente Fnsi - sarebbe il riconoscimento ad una personalità autorevole e libera che ha dato lustro all'informazione libera e democratica nel nostro Paese valorizzando il dettato costituzionale. Sarebbe un esempio forte anche per indicare e ricordare sempre alle nuove generazioni di professionisti dell'informazione i valori e i principi sacri cui devono ispirare ogni giorno, con saggezza e schiena dritta, la missione incardinata nella loro professione e il diritto dei cittadini alla piena e pluralistica informazione''. (ANSA)

@fnsisocial

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