A seguito delle richieste di chiarimento ricevute in merito allo svolgimento dello sciopero proclamato per la giornata di venerdì 28 novembre 2025, indichiamo di seguito le risposte ad alcune delle domande più comuni.
Che tipo di diritto è lo sciopero?
Lo sciopero è un diritto costituzionale individuale esercitabile in forma collettiva nell’ambito delle leggi che lo regolano (art. 40 della Costituzione).
L’esercizio del diritto allo sciopero può essere impedito o limitato dal datore di lavoro?
No. In base all’art. 28 dello Statuto dei lavoratori, ogni comportamento del datore di lavoro diretto a limitare o impedire l’esercizio del diritto di sciopero e dell’attività sindacale può essere denunciato dalle organizzazioni sindacali territoriali e, quindi dalle Associazioni Regionali di Stampa, davanti al Tribunale del Lavoro per condotta antisindacale.
Chi può scioperare il 28 novembre 2025?
Il 28 novembre 2025 tutte le giornaliste e i giornalisti dipendenti ai quali viene applicato il Cnlg Fieg-Fnsi possono scioperare e astenersi dalla giornata di lavoro.
È necessario essere iscritti alla Fnsi per scioperare?
No. Non è necessario essere iscritti alla Fnsi per scioperare. Il diritto di sciopero è un diritto costituzionale individuale e può essere esercitato da chiunque lavori.
I Cdr devono preavvisare l’azienda dello sciopero e della loro adesione?
No. I Cdr non devono preavvisare l’azienda della giornata di sciopero né della loro adesione. Il preavviso avviene con la proclamazione dello sciopero da parte della Fnsi.
L’azienda può impedire al Cdr la pubblicazione dei comunicati della Fnsi?
No. In base al paragrafo sui comunicati sindacali dell’art. 34 del Cnlg Fieg-Fnsi, le aziende editoriali consentono all’impegno di pubblicare i comunicati ufficiali della Fnsi sui mezzi di informazione di tutto il territorio nazionale.
A chi va richiesta la pubblicazione dei comunicati della Fnsi?
Al direttore. Il comitato di redazione e il coordinamento dei comitati possono chiedere almeno tre ore avanti la chiusura della prima edizione al direttore, o a chi lo sostituisce, l’inserimento dei loro comunicati sulle pubblicazioni dell’azienda. Il sindacato del direttore del giornale, sul contenuto di tali comunicati, dovrà limitarsi solo agli aspetti che investono la sua responsabilità di fronte alla legge.
Cosa bisogna fare nel caso in cui il direttore e/o l’azienda rifiutino la pubblicazione dei comunicati della Fnsi?
In caso di dissenso sull’opportunità della pubblicazione dei comunicati della Fnsi, è opportuno rivolgersi all’Associazione Regionale di Stampa competente per territorio. Infatti, sempre in base all’art. 34 del Cnlg Fieg-Fnsi, l’eventuale dissenso sull’opportunità della pubblicazione sarà risolto dal rappresentante statutario dell’Associazione regionale della stampa o, per quanto concerne le agenzie di stampa, della Fnsi.
Il singolo giornalista deve preavvisare l’azienda dello sciopero e della sua adesione?
No. Il singolo giornalista non deve preavvisare l’azienda della giornata di sciopero né della sua adesione.
L’azienda può pretendere che il giornalista comunichi con preavviso la sua adesione allo sciopero?
No. Lo sciopero è un diritto costituzionale individuale esercitato in forma collettiva e non può essere condizionato in alcun modo dal datore di lavoro.
Si può essere licenziati o sanzionati se non si comunica di aderire allo sciopero?
No. Lo sciopero è un diritto costituzionale individuale esercitato in forma collettiva e non può essere condizionato in alcun modo dal datore di lavoro.
Si può essere licenziati o sanzionati se si sciopera?
No. Lo sciopero è un diritto costituzionale: se proclamato regolarmente, il datore di lavoro non può prendere provvedimenti disciplinari né licenziare chi partecipa.
La partecipazione richiede la presenza a un presidio o a una manifestazione?
No. Lo sciopero consiste nell’astenersi dal lavoro. Tuttavia, le Associazioni Regionali di Stampa organizzeranno manifestazioni sul territorio cui sarà importante partecipare.
Si può convertire un giorno di ferie, già programmato da tempo, in sciopero?
Se è già stato programmato un giorno di ferie per il 28 novembre 2025, si può decidere di mantenerlo oppure di convertirlo in giornata di sciopero, in quest’ultimo caso, senza correre il rischio di essere richiamati in servizio.
Anche i lavoratori autonomi o i collaboratori possono scioperare?
Nella loro autonomia gli autonomi e i collaboratori possono scegliere di astenersi dall’attività lavorativa, rinunciando al compenso corrispondente.