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Rai 19 Feb 2014

Siddi: Grillo vuole veramente liberare la Rai dai partiti?Lo faccia con la forza parlamentare che ha. Basta attacchi

“Beppe Grillo vuole davvero liberare la Rai dai partiti? Lo faccia in parlamento con gli atti che contano e con gli strumenti di cui dispone, avendo una considerevole rappresentanza di deputati e senatori. Lo afferma il Segretari generale della Fnsi, Franco Siddi, dopo l’ennesima esternazione dell’ex comico al Festival di Sanremo. Basta con le invettive e con gli attacchi ai lavoratori dalle piazze degli eventi più popolari per fare la sua audience privata. Dell'importanza di un servizio pubblico radiotelevisivo, anche quando non va al meglio, i cittadini si accorgono quando non ce l'hanno o ne vengono privati, come accaduto in Grecia.

“Beppe Grillo vuole davvero liberare la Rai dai partiti? Lo faccia in parlamento con gli atti che contano e con gli strumenti di cui dispone, avendo una considerevole rappresentanza di deputati e senatori. Lo afferma il Segretari generale della Fnsi, Franco Siddi, dopo l’ennesima esternazione dell’ex comico al Festival di Sanremo. Basta con le invettive e con gli attacchi ai lavoratori dalle piazze degli eventi più popolari per fare la sua audience privata. Dell'importanza di un servizio pubblico radiotelevisivo, anche quando non va al meglio, i cittadini si accorgono quando non ce l'hanno o ne vengono privati, come accaduto in Grecia.

E quanto ai "giornalisti morti viventi"', a Grillo chiediamo rispetto e riflessione, perché per l'esercizio della libera attività di informare tanti sono caduti, ammazzati da terrorismo e mafie (Tobagi, Casalegno, De Mauro Francese, Siani, Spampinato, Fava, Alfano e tanti altri ancora): rispetto per la memoria e attenzione alla convivenza civile. Su questo e su propositi di riforma, a partire dalla liberazione della Rai dai partiti, operi in Parlamenti e si confronti con i lavoratori e con le forze sociali: la porta del salone conferenze della Fnsi, intitolata a un caduto del giornalismo italiano (Walter Tobagi), è aperta. Per confronti e non per monologhi fatti di invettive e doppiezze”. 19 febbraio 2014

USIGRAI SU GRILLO: DICHIARAZIONE DELL’ESECUTIVO USIGRAI

Un violento comizio contro la Rai e contro il Servizio Pubblico. Ancora una volta Beppe Grillo sceglie la via dell'insulto, approfittando dei riflettori offerti dal Festival di Sanremo. E ancora una volta si rifiuta di rispondere alle domande.
Questa continua aggressione contro migliaia di lavoratrici e lavoratori ha passato il segno.
Le forze democratiche intervengano per dire basta. Si offrono microfoni e riflettori a questi linguaggi squadristi. Mentre si fa calare il silenzio sulle forze libere e coraggiose che vogliono riformare e rilanciare la Rai Servizio Pubblico. 19 febbraio 2014

USIGRAI SU GRILLO : DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE USIGRAI VITTORIO DI TRAPANI

La foga da comizio fa brutti scherzi, anche a uno navigato nell'arringare il pubblico pagante e non come Beppe Grillo.
Leggo da alcuni giornali che avrebbe lanciato lo slogan "Riprendiamoci la Rai".
Per carità, il copyright è libero, ma Grillo arriva con tre anni di ritardo, visto che proprio l'Usigrai tre anni fa lanciò una iniziativa con quel titolo.
Un viaggio in giro per l'Italia che il sindacato dei giornalisti fece incontrando centinaia di cittadine e cittadini.
Oggi noi già guardiamo più avanti e abbiamo lanciato #Rai2016, in vista del rinnovo della concessione di Servizio Pubblico.
Il leader dei 5 Stelle deve chiarire, ammesso che gli convenga, se vuole restare al vecchio o vuole discutere con il sindacato dei giornalisti a un tavolo di confronto serio, con proposte concrete, per rilanciare la Rai Servizio Pubblico, plurale, sana, efficiente, sganciata dai carri dei partiti, dei governi e delle lobby. 19 febbraio 2014

@fnsisocial

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