La magistratura ed il giornalismo hanno forti punti di contatto nell’orgoglio della loro autonomia professionale e nelle loro strutture rappresentative, Anm e Fnsi, entrambi sindacati unici ed unitari. E’ quanto ha affermato il Segretario Generale della Federazione della stampa, Franco Siddi, intervenendo al ventinovesimo congresso dell’Associazione nazionale magistrati in svolgimento a Roma
"Una sintonia - ha continuato Siddi - che si è manifestata spesso nella consapevolezza di essere entrambi sotto tiro dei grandi poteri e dei forti, ed inaccettabili, ridimensionamenti funzionali e contrattuali che ha portato in questi anni le due organizzazioni ad azioni pubbliche comuni nella forte certezza dei reciproci ruoli costituzionali. Questo ovviamente – ha affermato il Segretario della Fnsi – non ha escluso incomprensioni e scontri tra le due professioni quando l’azione di alcuni giudici ha cercato di scardinare il nostro diritto-dovere di informare la pubblica opinione in ottemperanza alle nostre norme deontologiche dettate dalla legge istitutiva dell’Ordine dei giornalisti. In particolar modo sulla questione delle pubblicazioni di documentazione fuoriuscita dai tribunali non certo per volontà dei cronisti. Il giornalista – ha concluso Siddi – quando viene in possesso di una notizia ha il dovere di pubblicarla. La responsabilità di chi le tira fuori dai cassetti è un problema di funzionamento dei tribunali, non dei giornali che le pubblicano”.