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Cronaca 29 Gen 2006

Sicilia, attentato contro un sindacalista-giornalista a Corleone: incendiata la sua auto Serventi Longhi: "Atto gravissimo"

L'ultimo dei suoi libri ''I corleonesi, storia dei golpisti di Cosa Nostra'' e' stato distribuito nel novembre scorso insieme con il quotidiano ''L'Unita'''. La notte scorsa hanno incendiato la sua automobile, una Opel Vectra. Un chiaro attentato mafioso avvenuto a Corleone dove Dino Paternostro, 54 anni, segretario della Camera del lavoro, svolge anche l'attivita' di giornalista

L'ultimo dei suoi libri ''I corleonesi, storia dei golpisti di Cosa Nostra'' e' stato distribuito nel novembre scorso insieme con il quotidiano ''L'Unita'''. La notte scorsa hanno incendiato la sua automobile, una Opel Vectra. Un chiaro attentato mafioso avvenuto a Corleone dove Dino Paternostro, 54 anni, segretario della Camera del lavoro, svolge anche l'attivita' di giornalista

Un segnale inequivocabile nel paese di Toto' Riina, che in passato ha conosciuto il sacrificio di sindacalisti coraggiosi come Placido Rizzotto. Paternostro e' collaboratore del quotidiano ''La Sicilia'', dirige il giornale on line Citta' Nuove, ha collaborato con la rivista ''Narcomafie'', ha scritto testi sulla criminalita' organizzata. Dopo l'attentato sono stati in tanti ad esprimergli solidarieta'. Il prefetto di Palermo Giosue' Marino ha indetto per lunedi' il comitato per l'ordine e la sicurezza. La Cgil di Palermo ha invece organizzato una manifestazione contro la mafia che si terra' domattina nella piazza centrale di Corleone. Ed il segretario regionale del sindacato Italo Tripi, appena eletto, sollecita le autorita' a ''tutelare'' Paternostro. Il segretario della Camera del Lavoro di Corleone e' stato interrogato a lungo da polizia e carabinieri, che stanno indagando sull'intimidazione. ''Non ho idea di chi possa essere stato - ha risposto - a meno che non si tratti di motivi banali. Attualmente stiamo conducendo una vertenza che riguarda la ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti in paese''. I responsabili del quotidiano ''L'Unita'', invece, non hanno dubbi:'''E' stato colpito per avere scritto per noi un libro che ripercorre la storia della mafia corleonese'', sostengono il direttore, Antonio Padellaro, e l' amministratore delegato Giorgio Poidomani, che annunciano una nuova ristampa del volume, che sara' distribuito con il quotidiano. Anche il leader dei Ds Piero Fassino ha scritto a Paternostro: ''Voglio esprimerti la solidarieta' mia personale e dei Democratici di sinistra per l'atto di intimidazione che hai subito e che sono certo non interrompera' il tuo lavoro e il tuo impegno''. Per il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, ''il ricatto della paura diventa ancora piu' spregevole e odioso quando si tenta di soffocare chi, per mestiere e convinzione, fa della denuncia uno strumento per rendere la societa' piu' libera da tutti quei condizionamenti che ne possono soffocare la crescita e lo sviluppo''. Ed anche i vertici della categoria dei giornalisti si schierano con Paternostro e a difesa della liberta' di informazione: ''Dino non e' solo un sindacalista coraggioso. E' soprattutto un giornalista libero e uno studioso attento e competente'' osserva il presidente dell'Ordine di Sicilia, Franco Nicastro, sottolineando che proprio due giorni fa - in occasione dell'anniversario dell'omicidio di Mario Francese - e' stata celebrata una ''Giornata della memoria'' per ricordare tutti i giornalisti uccisi dalla mafia. Di ''episodio gravissimo'', infine, parla anche il segretario della Federazione Nazionale della Stampa, Paolo Serventi Longhi. (ANSA) ''Si tratta di un episodio gravissimo che testimonia della reazione della criminalita' organizzata contro coloro che si battono per una societa' piu' civile in Sicilia e nel nostro Paese''. Paolo Serventi Longhi, segretario della Federazione nazionale della Stampa, commenta cosi' l'incendio doloso dell' automobile di Dino Paternostro, segretario della Camera del Lavoro di Corleone e giornalista. Paternostro, che collabora con diverse testate, e' anche autore di alcuni libri, l'ultimo dei quali (''I corleonesi, storia dei golpisti di Cosa Nostra'') e' stato distribuito insieme con il quotidiano ''L'Unita'''. ''Penso che Dino Paternostro - aggiunge il segretario della Fnsi - debba ricevere solidarieta' di tutti i cittadini per bene e che l'Unita' possa continuare serenamente il proprio lavoro , svolgendo il proprio diritto-dovere di informare senza piu' alcuna intimidazione di tipo mafioso e anche politico-istituzionale: penso che tutti gli operatori dell'informazione debbano esprimere la loro solidarieta' a Dino al giornale per quello che stanno facendo''. (ANSA) L’Assostampa siciliana è vicina al collega Dino Paternostro, giornalista, scrittore e sindacalista di Corleone fatto oggetto di un grave attentato intimidatorio. Quale che sia, tra le due, la professionalità che la criminalità ha inteso intimidire, questo attentato dimostra quanto lunga sia la strada della legalità e come su di essa siano esposti in modo particolare quanti si battono sul fronte dei diritti. Come giornalisti e sindacalisti. Il sindacato dei giornalisti, nell’esprimere la sua militante solidarietà al collega Paternostro, si augura che le indagini giungano a chiarire nel più breve tempo i contesti nei quali l’intimidazione è maturata e a mettere i responsabili nelle condizioni di non nuocere restituendo condizioni essenziali di legalità alla comunità. Condizioni nelle quali venga garantito l’esercizio di attività che sono il fondamento stesso della democrazia come quelle dell’informazione e della difesa dei diritti dei lavoratori. L’Assostampa aderisce alla manifestazione organizzata a Corleone.

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