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Vertenze 08 Giu 2015

Si chiude male la vicenda Extra Tv, Cdr e Slc-Cgil: “A breve 12 licenziamenti nell’indifferenza generale”

“Si chiude in maniera negativa la vicenda di ExtraTv. Venerdì scorso nel decisivo incontro in Regione Lazio seguito alla fine della cassa integrazione in deroga lo scorso 31 maggio, Flavio Zeppieri, amministratore delegato della Winning Work Srl, società editrice di ExtraTv, ha confermato la volontà di licenziare 12 dei 18 lavoratori totali dell'emittente”. A comunicarlo, con una nota congiunta rilanciata sul sito internet dell’Associazione stampa romana, sono il Cdr della tv ciociara e la rappresentanza sindacale Slc-Cgil.

“Si chiude in maniera negativa la vicenda di ExtraTv. Venerdì scorso nel decisivo incontro in Regione Lazio seguito alla fine della cassa integrazione in deroga lo scorso 31 maggio, Flavio Zeppieri, amministratore delegato della Winning Work Srl, società editrice di ExtraTv, ha confermato la volontà di licenziare 12 dei 18 lavoratori totali dell'emittente”. A comunicarlo, con una nota congiunta rilanciata sul sito internet dell’Associazione stampa romana, sono il Cdr della tv ciociara e la rappresentanza sindacale Slc-Cgil.

“L'editore ha anche rifiutato – prosegue la nota – la proposta di lavoratori e sindacati di accettare per qualche mese la possibilità di una riduzione dell'orario di lavoro da ‘full time’ a ‘part time’ da parte dei 18 lavoratori, che erano disposti ad un sacrificio economico importante in cambio della possibilità di avere altro, vitale tempo per trovare qualche imprenditore disposto a rilevare la proprietà di ExtraTv o a darle comunque una mano”.
“Non essendo stata accettata la proposta, in queste ore l'azienda procederà – anticipano le sigle sindacali – al previsto piano di licenziamento collettivo. Il dramma della perdita del posto di lavoro per i numerosi lavoratori coinvolti va ad aggiungersi, oltretutto, ad una situazione economica personale resa già grave dal consistente credito pregresso vantato dagli stessi nei confronti dell'azienda, relativo agli stipendi non pagati che si sono andati ad accumulare nel corso degli ultimi anni”.
“Torniamo a sottolineare – si legge ancora nel comunicato - l'oggettivo carattere paradossale della vicenda. Proprio quando la città di Frosinone sta vivendo la vittoria sportiva del Frosinone Calcio in Serie A, il tessuto politico e imprenditoriale della stessa città vive, a nostro avviso, una sonora sconfitta, essendo stato sordo al grido d'allarme lanciato da settimane e non avendo saputo cogliere l'estrema necessità di salvare un organo di informazione prezioso per il territorio cittadino e provinciale, legato a doppio filo al Frosinone Calcio e che proprio ora poteva sfruttare una condizione irripetibile, come opportunità di profitto economico, che doveva spingere a scommetterci sopra. L'intenso, appassionato e riconosciuto lavoro di informazione svolto sul territorio negli anni non è servito a creare una situazione positiva sulla nostra vicenda”.
Nata ad agosto 2008, affermatasi come riferimento puntuale e qualitativo dell'informazione giornalistica in provincia di Frosinone e non solo, abbandonata dalle forze politiche e imprenditoriali cui sempre si è dato spazio con professionalità e puntualità, ExtraTv rischia dunque di morire dopo nemmeno 7 anni, perché continuare a fare una televisione degna di questo nome con appena 6 lavoratori è pura utopia. “Così, la Ciociaria – concludono Cdr e Slc-Cgil – vede morire un'altra delle sue eccellenze. E la vede morire nell'indifferenza generale”.

@fnsisocial

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