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Governo 11 Gen 2007

Serventi Longhi: “Con l'attuale testo unificato della riforma dei Servizi, gli agenti segreti potranno violare la legge” Violante: "Correggeremo il testo"

“Agenti dei Servizi Segreti potranno violare la legge, usufruendo di una speciale causa di giustificazione, nei confronti dei media e dei giornalisti e più in generale nei confronti della libertà di informazione

“Agenti dei Servizi Segreti potranno violare la legge, usufruendo di una speciale causa di giustificazione, nei confronti dei media e dei giornalisti e più in generale nei confronti della libertà di informazione

Il testo unificato della riforma dei Servizi di Sicurezza e della disciplina del segreto in discussione alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, non contempla infatti i reati contro il diritto costituzionale all’informazione tra quelli comunque vietati al personale dei servizi di informazione e sicurezza e ai loro collaboratori. Recenti gravi episodi di violazione delle leggi, di intercettazioni e pedinamenti non legali, di indagini e di dossier nei confronti di alcuni giornalisti configurano un quadro pericoloso che la riforma deve impedire per garantire il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati e contrastare ogni forma di prevaricazione nei confronti dei media. Credo sia importante che le proposte di modifica del testo unificato avanzate da alcuni parlamentari nel senso da me auspicato, vengano recepite dal provvedimento. Una legge, peraltro, di grande rilievo istituzionale e che prevede molti aspetti condivisibili e importanti per la sicurezza del Paese”. ''Sono grato a Serventi Longhi per aver posto un problema di rilievo. La commissione correggera' il testo per salvaguardare in modo pieno ed inequivoco la liberta' di informazione''. Il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera Luciano Violante (Ds) risponde cosi' al segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi che aveva evidenziato ''un errore'' nel testo di riforma dei servizi segreti ora all'esame della commissione di Montecitorio. ''Il testo unificato della riforma - aveva detto Serventi - non contempla infatti i reati contro il diritto costituzionale all'informazione tra quelli comunque vietati al personale dei servizi di informazione e sicurezza e ai loro collaboratori''. (ANSA)

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