Serventi Longhi: "Assurde le dichiarazioni di Bossi"
Il Segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: "Leggo un’affermazione del Ministro delle Riforme, Umberto Bossi, fatta in una intervista ad un quotidiano nazionale, che trovo tanto assurda quanto ridicola. Bossi dichiara che le agenzia di stampa "sono in mano alla banda comunista" ed afferma di non fidarsene. E’ stupefacente la disinvoltura con la quale un membro del Governo liquida il lavoro di centinaia e centinaia di giornalisti che svolgono la funzione di garantire l’informazione di base nel nostro paese. Ogni critica al nostro lavoro di informare è legittima, ma è insopportabile una generica accusa di partigianeria. Purtroppo i problemi rilevanti delle agenzie di stampa, che vivono un momento particolarmente difficile nell’attuale contingenza dell’editoria segnato dal calo della pubblicità, non sembrano interessare il Governo e lo stesso sistema delle imprese editoriali, con una FIEG e gli editori più importanti spesso disattenti. Sarebbe ora che della questione dell’informazione di base si parlasse in maniera seria da parte di tutti nell’ambito di una più ampia discussione, nelle sedi istituzionali, sull’emergenza informazione e sui paurosi vuoti legislativi che riguardano tutti i settori e non solo l’emittenza radiotelevisiva nazionale".