Serventi e Siddi: sempre più difficili a Genova i rapporti tra magistratura e giornalisti sul caso G8
Il Presidente della Federazione della Stampa Franco Siddi e il Segretario Generale Paolo Serventi Longhi hanno dichiarato: Siamo sconcertati per la nuova puntata dell’ormai lunga vicenda dei rapporti tra magistratura e giornalisti a Genova relativa alle inchieste sul G8. Il sequestro preventivo relativo ai verbali di interrogatorio dei funzionari di polizia indagati o testimoni nell’ambito dell’indagine sulla scuola Diaz non ha avuto esito perché il materiale non è stato trovato. I colleghi del Secolo XIX , della Repubblica e del Il Manifesto continuano però ad esser oggetto delle “attenzioni” della Magistratura rispetto ad atti ampiamente circolanti e conosciuti dalla Procura di Genova. In questo paese, ed in Liguria in particolare, è diventato difficile fare il giornalista. E’ pertanto indifferibile che sulla materia dei rapporti tra magistratura e informazione sia fatta completa chiarezza che consenta di tutelare i diritti costituzionalmente protetti. Una volta per tutte si dica chiaramente che l’accesso e la tutela delle fonti sono inviolabili e che va rimosso l’equivoco del segreto istruttorio a carico dei giornalisti. Per queste ragioni la Federazione della Stampa è convintamente solidale con i colleghi e i dirigenti dell’Associazione e dell’Ordine dei giornalisti della Liguria.