Usigrai e Fnsi esprimono «piena soddisfazione» per come si è svolta la prima prova della selezione pubblica per giornalisti in Rai. «Tutto è avvenuto in maniera ordinata, con un rigoroso rispetto dei distanziamenti fisici e delle normative anti-covid», osserva il sindacato.
«Il primo dato disponibile è eloquente: la partecipazione alla prova è stata largamente superiore alla selezione del 2015, ben il 75% dei candidati rispetto al 56% di 5 anni fa», aggiungono Fnsi e Usigrai che rivolgono «un ringraziamento alla Rai per l'ottima organizzazione».
La giornata di oggi, concludono, «è la migliore risposta a chi fino all'ultimo ha provato a bloccare una straordinaria occasione di trasparenza e merito».
La selezione, fa sapere l'azienda, si è svolta «nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, seguendo un rigido protocollo approvato dalla Asl Rm3, competente per territorio». I candidati sono stati suddivisi per regioni in sette padiglioni, disposti in tavoli singoli a 2 metri e mezzo di distanza l'uno dall'altro, con convocazione in orari diversi e accessi separati, ingressi distanziati la mattina e un deflusso ordinato al termine della prova.