Il caso dell'intervista interrotta di Lucia Annunziata a Silvio Berlusconi arrivera' mercoledi' sul tavolo del cda Rai e il direttore generale, Meocci, assicura che si decidera' rapidamente, ma per il portavoce di Palazzo Chigi, Paolo Bonaiuti, e' sorprendente che ci vogliano tre giorni per verificare un video di 20 minuti
E intanto Bruno Vespa chiede regole valide per tutti sulle interviste mentre Michele Santoro, chiamato in causa nell'intervista, parla di ''arroganza del premier'', critica la Rai ed esprime solidarieta' ad Annunziata. In Rai ufficialmente le bocche sono cucite, ma si apprende che mercoledi' il cda fara' il punto sulla verifica della par condicio e contestualmente si occupera' del caso Berlusconi-Annunziata a 'In mezz'ora'. Bonaiuti prende atto ''davvero con stupore che al gestore del servizio pubblico radiotelevisivo occorrono addirittura tre giorni per verificare un video che dura meno di 20 minuti e una situazione che va avanti da molte settimane''. Ma il dg Rai assicura ''di aver ha seguito personalmente in onda la trasmissione 'In mezz ora' e segue costantemente gli sviluppi, anche polemici, che l' hanno accompagnata'' e che il cda decidera' rapidamente anche rispetto alla puntata di oggi della trasmissione di Raitre condotta da Lucia Annunziata sicuramente ''da valutare per molti aspetti''. In precedenza, la Rai in una nota aveva stigmatizzato l' Annunziata per una ''distrazione'' sul caso Santoro, per il quale, aveva detto la giornalista, non era stato fatto alcunche' per farlo rientrare. La Rai nella nota ricorda che Santoro rientrera' dal 27 aprile e aggiunge: La Rai si rammarica per il fatto che una distrazione su un tema tanto delicato sia stata manifestata da chi, in un recente passato, ha ricoperto nell'Azienda le massime responsabilita'''. Per Giuseppe Giulietti il comportamento di viale Mazzini e' da ''sepolcri imbiancati'' e lo stesso Santoro interviene, esprimendo solidarieta' ad Annunziata, definendo arrogante il premier e sottolineando di trovare: ''il comunicato della Rai, che la critica per le sue domande, una dimostrazione di come siamo ancora lontani dal mettere al primo posto le ragioni del giornalismo e del servizio pubblico rispetto a quelle dei partiti e dei politici''. Per Santoro le trasmissioni previste dal 27 aprile, dopo che gli e' ''stato impedito con mille artifizi di andare in onda prima delle elezioni politiche'', sono state pensate ''soprattutto per dimostrare che non si e' completamente disattesa una sentenza della magistratura, tanto è vero che ancora oggi, ad un mese dalla prevista partenza non è stata costituita la redazione''. Tra i colleghi di Lucia Annunziata, Bruno Vespa chiede pero' regole valide per tutti: ''Non commento mai il lavoro dei colleghi - dice - ma, visto che i miei programmi vengono analizzati al microscopio, mi sembra indispensabile un chiarimento concreto e definitivo della Rai su regole valide per tutti''. Enrico mentana invece parla di ''brutto spettacolo'' da parte di tutti e due i contendenti: ''inutilmente e ossessivamente pungente, rispetto ad altre interviste, la Annunziata e altrettanto frontale l'ostinazione di Berlusconi a volerla rintuzzare su tutti gli argomenti''. La prima, secondo Mentana, ha avuto ''la pretesa di fare lei le interviste vere e recitare il ruolo di vedova della sua stessa presidenza Rai ma altrettanto strideva la pretesa di Berlusconi di dettare tempi e modi dell' intervista di cui era oggetto". A difendere Enzo Biagi, anche lui chiamato in causa nell'intervista, ci pensa Loris Mazzetti, responsabile dei suoi programmi, che loda la Annunziata per aver fatto domande vere: ''Ancora una volta Berlusconi mente sapendo di mentire per quanto riguarda Biagi e l'editto bulgaro - dice Mazzetti - come tutti sanno, perchè lo hanno visto in tv, quando fece quelle dichiarazioni era in conferenza stampa di fronte a giornalisti e tv e non con quattro amici al bar; e poi perchè, come possono testimoniare l'ex direttore generale Sacca' e l'Ufficio legale, Biagi ha ricevuto soldi come compenso che e' servito ala Rai ad impedire che Biagi la portasse in tribunale per danni di immagine, biologici e morali''. Difendono Annunziata il segretario Usigrai, Natale, e il segretario della Fnsi, Serventi LOnghi. Secondo quest'ultimo ''l'insofferenza che il presidente del Consiglio ha dimostrato nei confronti della collega e' inaccettabile ed e' soltanto l'ultimo atto di una lunga serie di riflessioni insultanti nei confronti della professione''. (ANSA)