Sciopero generale Protesta Fnsi, Usigrai e Asr controTg1 e Tg2 Serventi Longhi: Adesione della Fnsi e proposta di azioni di lotta dei giornalisti

Sciopero generale Protesta Fnsi, Usigrai e Asr controTg1 e Tg2 Serventi Longhi: Adesione della Fnsi e proposta di azioni di lotta dei giornalisti

La Fnsi, l’Usigrai e l’Associazione Stampa Romana comunicano: “La Fnsi, l’Usigrai e l’Associazione Stampa Romana denunciano la manomissione compiuta dai Direttori del Tg1 e del Tg2, che sono arbitrariamente intervenuti sul comunicato in merito allo sciopero generale che il sindacato dei giornalisti aveva chiesto di far leggere in tutti i giornali Rai. La richiesta era stata inoltrata ai soggetti aziendali competenti nel rigoroso rispetto delle procedure fissate, ma ciò non è bastato ad evitare interventi manipolatori che si configurano come comportamento antisindacale. Questa Rai si conferma incapace di rispettare le regole. Stavolta è toccato alle norme che regolamentano le comunicazioni sindacali. Il sindacato dei giornalisti giudica tanto più grave che questo episodio sia avvenuto nel servizio pubblico e nel giorno in cui tutte le organizzazioni sindacali italiane fanno sentire con tanta forza la loro voce. Il sindacato dei giornalisti ha dato immediatamente mandato ai propri legali per predisporre ogni atto necessario a contestare la condotta Rai nelle sedi più opportune.” Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Il Sindacato unitario dei Giornalisti ha aderito allo sciopero generale, proclamato dalle Confederazioni Cgil, Cisl e Uil contro la manovra economica del Governo e per rivendicare il rafforzamento dello stato sociale. Molti dirigenti della Fnsi e delle Associazioni Regionali hanno partecipato oggi alle manifestazioni che si sono svolte in diverse città italiane. Io stesso ho partecipato alla manifestazione di Roma. La Federazione della Stampa ritiene importante che la mobilitazione dei lavoratori prosegua individuando gli obiettivi e gli ulteriori strumenti di lotta. La Fnsi, in relazione anche ai problemi specifici della categoria, valuterà in piena autonomia la possibilità di una partecipazione attiva dei giornalisti anche attraverso lo strumento dello sciopero generale. L’alleggerimento della pressione fiscale, specie per le fascie più deboli del lavoro autonomo, la costruzione di un futuro previdenziale certo, anche attraverso una radicale riforma delle norme contenute nella legislazione sull’editoria e l’informazione, rappresentano, tra gli altri, temi sui quali i giornalisti italiani si sono recentemente mobilitati. Per questi motivi proporrò alla nuova Giunta federale, la quale sarà eletta dal Consiglio Nazionale scaturito dal congresso di Saint Vincent, di discutere le indicazioni del Governo e del Parlamento sull’economia e sullo stato sociale e di assumere le conseguenti iniziative sindacali.