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Fnsi 16 Giu 2005

Sciopero dell'emittenza locale del 20 giugno Il Dipartimento Fnsi delega alle Assostampa la decisione sulle finestre informative. E intanto Landolfi firma il decreto dei contributi alle tv locali per 77 milioni di euro

I giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva locale scioperano per rispondere alla inaccettabile posizione degli editori di Aeranti-Corallo che hanno fin qui manifestata una totale chiusura verso le richieste avanzate dalla Fnsi per rinnovare il contratto giornalistico di settore.

I giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva locale scioperano per rispondere alla inaccettabile posizione degli editori di Aeranti-Corallo che hanno fin qui manifestata una totale chiusura verso le richieste avanzate dalla Fnsi per rinnovare il contratto giornalistico di settore.

Roma, 16 giugno 2005 I giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva locale scioperano per rispondere alla inaccettabile posizione degli editori di Aeranti-Corallo che hanno fin qui manifestata una totale chiusura verso le richieste avanzate dalla Fnsi per rinnovare il contratto giornalistico di settore. Sono trascorsi quasi nove mesi dalla data di scadenza contrattuale e da parte degli editori continuano a giungere solo dei “no” alle legittime richieste del sindacato di discutere la piattaforma presentata a fine novembre 2004. Non si tratta, come sostiene Aeranti-Corallo, di azzerare il contratto firmato nell’ottobre 2000, ma di rinnovarlo seguendo la logica di trasformazione da un contratto di emersione, come era quel primo accordo siglato quasi cinque anni fa, ad un contratto maturo che sappia dare certezze e garanzie a chi opera nel settore. Non uno stravolgimento, quindi, come lamentano gli editori che vorrebbero congelare le norme di quel primo contratto adeguando i minimi retributivi alla sola incidenza dell’inflazione programmata, ma un perfezionamento di quelle norme che non hanno funzionato e un adeguamento economico per conservare il potere contrattuale dei salari. In particolare, la Fnsi chiede la soppressione della gratuità tra la 37.a e la 40.a ora di lavoro settimanale, cancellando una norma scritta per essere uno sbocco rispetto alle prestazioni straordinarie, ma risultata applicata illegittimamente da tutti gli editori con uno stravolgimento che ha di fatto mutato l’orario di lavoro settimanale dei giornalisti passandolo da 36 a 40 ore. Per quanto riguarda le modalità dello sciopero di lunedì 20 giugno, la Fnsi delega le Associazioni regionali di stampa la decisione se autorizzare l’effettuazione di una finestra informativa, di non più di 5 minuti, nel corso della quale dare lettura dei comunicati sindacali. Tale finestra non è comunque obbligatoria, in quanto l’emittenza privata non ha gli obblighi di legge del servizio pubblico. Marco Gardenghi Responsabile Dipartimento Emittenza Locale FIRMATO DECRETO PER CONTRIBUTI EMITTENTI PRIVATE LOCALIROMA Il Ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi ha firmato oggi il decreto per lo stanziamento dei contributi alle tv private assegnati su scala regionale. Lo stanziamento, che supera i 77 milioni di euro, sara' pubblicato, dopo la registrazione della Corte dei Conti, sulla Gazzetta Ufficiale. I contributi sono stati ripartiti in base alle graduatorie stilate dai Corerat-Corecom seguendo gli stessi criteri adottati con i provvedimenti precedenti, che prevedono la destinazione dei fondi in base ai ricavi netti conseguiti con l'esercizio esclusivo dell'attivita' televisiva. Sulla base di questa documentazione la regione che ricevera' la cifra piu' consistente e' la Lombardia con 11 milioni 341 mila euro, seguita dalla Puglia con 10 milioni 564 mila, dalla Sicilia con quasi 9 milioni di euro, dalla Campania con 7 milioni 314 mila euro e dal Veneto con quasi 7 milioni di euro. (ITALPRESS)

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