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Contratti 07 Dic 2006

Sciopero delle firme al Corriere Adriatico

Il Corriere Adriatico sarà in edicola senza le firme nei giorni venerdì 8 e sabato 9 dicembre. Lo ha deciso l’assemblea dei redattori riunitasi stamattina.

Il Corriere Adriatico sarà in edicola senza le firme nei giorni venerdì 8 e sabato 9 dicembre. Lo ha deciso l’assemblea dei redattori riunitasi stamattina.

Testo del comunicato che apparirà domani venerdì 8 sul giornale: Cari lettori.. ecco perché Corriere Adriatico è senza firme ''Cari lettori, Corriere Adriatico oggi e domani esce senza le firme dei loro giornalisti. È una protesta di forte valore simbolico, che non ha precedenti nella storia della stampa italiana''. Gli articoli sono stati redatti con l'impegno di sempre, ma abbiamo voluto cancellare la nostra identità, proprio come gli editori intendono cancellare l'identità dei giornalisti italiani, pretendendo nei fatti che quello scaduto sia l'ultimo contratto della storia. Non era mai accaduto nell'Italia democratica che 13 giorni di sciopero, e altri ve ne saranno a breve, non fossero sufficienti almeno a far aprire le trattative. E intanto il nostro contratto è scaduto da ben 648 giorni. Il paradosso è che i bilanci degli editori scoppiano di salute. La fotografia di tutto il settore quotidiani, frutto dell'indagine annuale della Fieg commissionata a Deloitte per il triennio 2002-2004 (l'ultima effettuata) rileva che i ricavi sono aumentati complessivamente del 9,6%; il risultato operativo è cresciuto del 15,8% nel 2004 rispetto al 2002; l'utile netto del comparto quotidiani è aumentato del 45,4% tra il 2002 e il 2004. In conclusione si può dire che le imprese editrici di quotidiani sono molto sane, con ricavi che sono risultati in crescita nonostante il periodo censito non sia stato esaltante per la pubblicità, drenata soprattutto dalle televisioni. Il Cdr

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