Il quotidiano e il sito internet oggi vengono pubblicati senza le firme dei giornalisti del Sole 24 Ore, che protestano contro l'arroccamento del direttore e dell'azienda sull'assunzione dall'esterno di un giornalista con la qualifica di inviato multimediale.
Si tratta di una decisione unilaterale, presa in violazione (nel metodo e nel merito) dell'accordo sullo stato di crisi, firmato dai rappresentanti dei giornalisti e dall'azienda, che fra l'altro prevede il blocco del turn-over, con deroghe particolarissime valide solo dopo la consultazione del Cdr - che invece non c'è stata -.
L'accordo sullo stato di crisi comporta l'uscita di 31 giornalisti e l'utilizzo di contributi pubblici.
In vista del lancio del nuovo sito internet, previsto per i prossimi giorni, il Comitato di redazione ha ribadito all'azienda e al direttore la sua proposta di procedere comunque al potenziamento della redazione online, utilizzando risorse interne attualmente fuori organico, e al miglioramento dell'organizzazione multimediale di tutto il quotidiano, stralciando dal piano complessivo di rafforzamento la posizione contestata.
Nonostante le chiusure ricevute dall'azienda e dal direttore, il Comitato di redazione continua a confidare in un confronto costruttivo e senza pregiudiziali, che abbia come unico obiettivo comune la ripresa degli investimenti e il rilancio dell'informazione cartacea e online del Sole 24 Ore.
Il Comitato di redazione del Sole 24 Ore (da ilsole24ore.com)