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Vertenze 25 Ott 2010

Sciopero a L'Informazione di Bologna, Reggio Emilia e Modena contro la decisione dell'azienda che vuole ridurre l'organico. L'assemblea proclama sette giorni di astensione dal lavoro Fnsi e Aser solidali con la redazione: "Inaccettabile la tesi che la sol

"Dopo un anno di solidarietà questa mattina l’azienda Editoriale Bologna Srl, che edita l’Informazione di Bologna, Modena e Reggio Emilia, si è seduta al tavolo della trattativa sindacale in Regione annunciando 12 licenziamenti nominativi su 37 giornalisti in organico". E' quanto si legge in un comunicato dei Cdr del quotidiano

"Dopo un anno di solidarietà questa mattina l’azienda Editoriale Bologna Srl, che edita l’Informazione di Bologna, Modena e Reggio Emilia, si è seduta al tavolo della trattativa sindacale in Regione annunciando 12 licenziamenti nominativi su 37 giornalisti in organico". E' quanto si legge in un comunicato dei Cdr del quotidiano

"La redazione - prosegue il comunicato dei Cdr - ritiene irricevibile questa proposta. Innanzitutto perché maturata in un quadro molto confuso. Ancora una volta a fronte di un bilancio pubblico 2009 nel quale è stata iscritta una perdita di 163.000 euro l’amministratore ha parlato di un passivo di 800.000. E poi nessun piano industriale è stato presentato a corredo di tutto ciò. L’azienda non vuole proseguire sulla strada della solidarietà che, a fronte dei sacrifici dei lavoratori, ha permesso di ottenere delle importanti economie. E per spiegare il proprio rifiuto alla rotazione ha messo sul tavolo il discorso della qualità e dell’organizzazione del lavoro. La redazione non può accettare questa argomentazione sia perché non veritiera sia perché lesiva della propria professionalità. Primo perché l’organizzazione del lavoro non compete all’azienda bensì al direttore responsabile e alla stessa redazione che in questo anno ha dimostrato di saper ben gestire la situazione. E poi la qualità del giornale non dipende da chi c’è o meno a lavoro bensì dal numero delle persone. È lapalissiano che l’aumento del carico di lavoro influisca sulla qualità del prodotto. Nulla hanno a che vedere infine i costi con il tipo di ammortizzatore scelto. Per l’azienda il risparmio è lo stesso. Tranne che non intenda mandare a casa degli assunti per fare un massiccio ricorso a precari e decontrattualizzati. Oggi l’azienda ha altresì annunciato che nonostante le criticità, più volte sbandierate, del bilancio di E’-Tv (che fa parte dello stesso gruppo), intende ritirare gli esuberi a suo tempo individuati. La redazione non si spiega quindi perché si intenda adottare una misura così drastica con il giornale a fronte di un bilancio più florido. Per queste ragioni la redazione dell’Informazione dichiara inaccettabile la proposta dell’azienda e proclama da subito un pacchetto di 7 giorni di sciopero a partire da oggi. Rinnovando allo stesso tempo la propria disponibilità al confronto su basi più costruttive". FNSI ED ASER SOLIDALI CON LA REDAZIONE DE “L’INFORMAZIONE”: INACCETTABILE LA TESI CHE LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI STIA NELLA CASSA INTEGRAZIONE PER 12 COLLEGHI
L’Associazione della stampa dell’Emilia-Romagna e la Federazione nazionale della stampa italiana esprimono solidarietà ai colleghi delle redazioni di Bologna, Modena e Reggio Emilia del quotidiano “L’Informazione” che hanno deciso azioni di lotta a fronte dell’ipotesi, avanzata questa mattina, nel corso di un incontro in Regione, dai rappresentanti aziendali, di revocare il contratto di solidarietà in essere avviando le procedure per porre in cassa integrazione a zero ore dodici redattori (su trentasette), rifiutando preventivamente, al contempo, ogni ipotesi di rotazione che suddividesse tra tutti il sacrificio così come avviene ora con il contratto di solidarietà. La cigs nominativa rischia di essere l’anticamera del licenziamento ed appare ingiustificata a fronte di un miglioramento dei dati economici aziendali. L’ipotesi avanzata dall’Editoriale Bologna spa appare tanto più incomprensibile dato il contemporaneo annuncio che per quanto riguarda Rete 7 srl, editrice di “ètv”, anche questa azienda collegata all’imprenditore Nino Spallanzani, la revoca del contratto di solidarietà non comporterà l’individuazione di esuberi né il ricorso ad alcun ammortizzatore sociale. Il Sindacato regionale e nazionale dei giornalisti ritiene che i dati forniti dall’editrice del quotidiano non giustifichino un orientamento così drastico, pertanto invita l’azienda ad affrontare in modo diverso il permanere di criticità nella gestione che non possono tutte scaricarsi sui lavoratori.

Camillo Galba, Presidente dell’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna
Giovanni Rossi, segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa italiana EDITORIA BOLOGNA
"PIENA SOLIDARIETÀ DEL PD AI GIORNALISTI DE L'INFORMAZIONE"

Dichiarazione di Raffaele Donini, segretario del PD di Bologna
"Esprimo a nome mio e del Partito Democratico di Bologna piena solidarietà ai giornalisti de L'Informazione di fronte all'annuncio della proprietà di procedere alla cassa integrazione a zero ore per dodici redattori. Una scelta che appare ingiustificata alla luce dei dati dell'ultimo bilancio e della disponibilità dimostrata dai redattori stessi, che con grande senso di responsabilità hanno accettato da un anno il contratto di solidarietà. Pur nel pieno rispetto delle dinamiche sindacali, riteniamo tuttavia importante che l'azienda faccia chiarezza sul futuro de L'Informazione, un quotidiano importante della nostra città e dell'intero territorio provinciale."


 

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