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Associazioni 17 Set 2015

San Benedetto del Tronto, la solidarietà del Sigim ai redattori e collaboratori di Vera Tv

Dopo l’aggressione dei tifosi della Sambenedettese ai danni dei giornalisti di Vera Tv, il segretario del Sindacato giornalisti marchigiani, Giovanni Rossi, ha fatto visita all’emittente locale per esprimere la solidarietà del sindacato ai redattori e collaboratori della testata. ““Alle istituzioni tutte il compito di darsi una bella svegliata. Alle forze dell’ordine quello di garantire l’ordine pubblico”, è l’appello del Sigim.

Dopo l’aggressione dei tifosi della Sambenedettese ai danni dei giornalisti di Vera Tv, il segretario del Sindacato giornalisti marchigiani, Giovanni Rossi, ha fatto visita all’emittente locale per esprimere la solidarietà del sindacato ai redattori e collaboratori della testata. ““Alle istituzioni tutte il compito di darsi una bella svegliata. Alle forze dell’ordine quello di garantire l’ordine pubblico”, è l’appello del Sigim.

Il segretario del Sigim, Giovanni Rossi, ha incontrato ieri i giornalisti e l’editore di Vera Tv, l’emittente interregionale Marche/Abruzzo con base a San Benedetto del Tronto oggetto, lunedì scorso, di una violenta aggressione di ultrà della Sambenedettese che hanno cercato di impedire la messa in onda della trasmissione dedicata al campionato di serie B di calcio che vede protagoniste Ascoli, Pescara e Lanciano.
“La vergognosa caccia al conduttore Peppe Ercoli, costretto ad andarsene – scrive il Sigim – in quanto ‘ascolano’ in terra ‘straniera’, e il contemporaneo assalto agli ospiti  (che solo in parte hanno potuto raggiungere lo studio), se da un lato non hanno impedito la messa in onda della trasmissione (garantita dai redattori già in sede), dall’altro hanno ribadito quanto sia problematico e pericoloso fare oggi informazione territoriale, un servizio ‘pubblico’ fondamentale i cui rischi e pesi sono esclusivamente a carico di giornalisti ed editori, nella totale indifferenza delle comunità locali”.
“Forse per assuefazione – prosegue la nota del sindacato marchigiano – ai deliri da campanile che affliggono da sempre questa regione, pochissimi sembrano aver colto la gravità dell’accaduto. Non si è trattato questa volta della pur tragica e abituale caccia ultrà al giornalista ‘nemico’ o, come etica impone, ‘non tifoso’ e per questo sgradito. Si è trattato stavolta di un fatto molto più grave: il protervo tentativo di un manipolo di tifosi, debolmente contenuti dalle forze dell’ordine, di impedire lo svolgimento ‘a casa propria’, cioè casa Samb, di una trasmissione dedicata ad ‘altri’. Il tentativo violento e inaccettabile di condizionare le scelte editoriali e la vita economica di un’emittente che dà lavoro a 22 persone, e che si sforza pur tra mille difficoltà di stare sul mercato, è per fortuna fallito. Ma le isolate e deboli voci di condanna che si sono levate dal territorio con l’eccezione di Rifondazione comunista di San Benedetto e del Pd di Ascoli Piceno - e l’assordante silenzio dei maggiori sindaci, delle istituzioni e degli altri partiti locali - testimonia che in questa regione è in atto un progressivo sfaldamento dei valori costituzionali e sin qui ritenuti intangibili”.
“Alle istituzioni tutte – è l’appello del Sigim – il compito di darsi una bella svegliata. Alle forze dell’ordine quello di garantire l’ordine pubblico. Il Sigim auspica che la prossima puntata della trasmissione di Vera Tv dedicata al campionato di serie B di calcio, prevista per lunedì 21 settembre, possa svolgersi regolarmente e senza incidenti. In caso contrario, organizzerà una ‘scorta mediatica’ dando al caso San Benedetto il rilievo nazionale che merita e che servirà a tutelare la libertà di informazione e la piena sicurezza dei colleghi”.
“Ai redattori e ai collaboratori di Vera Tv – conclude la nota – ribadiamo la nostra piena solidarietà e la spinta ad andare avanti reagendo con professionalità ad ogni intimidazione”.

@fnsisocial

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