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Fnsi 17 Apr 2002

Roberto Seghetti nuovo coordinatore di "Autonomia e Solidarietà" Franco Maresca coordinatore organizzativo di "Giornalisti Uniti"

Roberto Seghetti nuovo coordinatore di "Autonomia e Solidarietà" Franco Maresca coordinatore organizzativo di "Giornalisti Uniti"

Roberto Seghetti nuovo coordinatore di "Autonomia e Solidarietà"
Franco Maresca coordinatore organizzativo di "Giornalisti Uniti"

“Autonomia e Solidarietà”: A tutela dei giornalisti A difesa del sindacato I giornalisti italiani sono chiamati a scioperare per tutelare i diritti e l’autonomia della categoria a fronte di provvedimenti del governo in materia di licenziamenti e di mercato del lavoro che rischiano di compromettere seriamente entrambi. Autonomia e Solidarietà invita tutti i colleghi a partecipare allo sciopero generale proclamato, con proprie autonome motivazioni, della Fnsi anche a difesa dell’Inpgi, istituto che potrebbe essere posto in discussione da ipotesi di decontribuzione e dall’attacco che viene da quegli editori i quali tentano di scaricare sulle casse della categoria i costi dei propri errori. L’assemblea della componente, svoltasi a Vico Equense, ribadisce l’impegno dei dirigenti degli organismi di categoria che ad essa fanno riferimento, ad operare per la salvaguardia dell’unità e dell’unicità del nostro sindacato e per il massimo del coordinamento possibile tra gli organismi stessi. Autonomia e Solidarietà ribadisce che suo obiettivo è quello di contribuire a far sì che l’insieme degli enti della categoria operi per realizzare la più ampia rappresentatività del lavoro giornalistico in tutte le sue diverse articolazioni e considera obiettivi prioritari la costruzione di un sistema di regole per il lavoro autonomo, la realizzazione – in tempi rapidi - del contratto di lavoro per i colleghi degli Uffici stampa pubblici, la lotta al lavoro nero, precario ed all’applicazione di contratti impropri ai giornalisti dei nuovi media. L’assemblea ha ribadito il sostegno al segretario generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, ha ringraziato Giovanni Rossi per il lavoro svolto, ed indicato Roberto Seghetti, membro della Giunta della Fnsi, già segretario dell’Associazione stampa romana, quale nuovo Coordinatore nazionale. Vico Equense, 14 aprile 2002 “Giornalisti Uniti”: una campagna per il rispetto del contratto e per le regole di sistema Il mutato panorama del mercato del lavoro, gli opposti effetti (più posti di lavoro peraltro solo promessi, ma meno garanzie) di una spesso troppo disinvolta flessibilità, le difficoltà di applicazione all’interno della stessa categoria di contratti nazionali di lavoro diversificati, un forte impegno per salvaguardare il patrimonio professionale e culturale del servizio pubblico radiotelevisivo e liberare la Rai dall’invadenza della politica che non può dire a parole di volere il pluralismo e poi fare della principale azienda culturale del Paese il luogo per affermare interessi di parte e dei più forti. Sono queste le riflessioni al centro della due giorni dei quadri dirigenti nazionali di “Giornalisti Uniti”, una delle due componenti della maggioranza che governa la Fnsi, che si è tenuta a Castelvolturno (Caserta). Un particolare passaggio degli interventi ha riguardato le molteplici diversità della professione, ritenute però specializzazioni di un’unica professione, fuse attorno al diritto del cittadino di essere correttamente informato e al dovere del giornalista di informare correttamente. Queste espressioni plurali della stessa professione giornalistica sono al momento ben rappresentate nella Fnsi dall’articolazione dei Dipartimenti che ora devono dispiegare tutta la forza sindacale specifica di cui dispongono in un contesto di categoria che non si moltiplica e che resta unita. L’unità federale nella Fnsi è dunque la condizione della forza di tutti i giornalisti italiani. La componente di “Giornalisti Uniti” ribadisce la necessità di un accesso professionale che garantisca – a chi svolge attività giornalistica a titolo esclusivo e a tempo pieno – formazione e preparazione culturale e tecnica adeguate ai tempi e alle mutate esigenze della società e della stessa professione. Preoccupano e richiedono aggiornate risposte sindacali i nuovi fenomeni editoriali come la free-press, che possono alterare profondamente le condizioni del mercato e di conseguenza i livelli occupazionali se continuano a manifestarsi fuori dal quadro di regole del sistema, i piani di ristrutturazione aziendale e redazionale annunciati da importanti aziende editoriali e, in particolare, l’imminente chiusura delle redazioni romane dei principali quotidiani regionali, la volontà di massacrare le redazioni da parte del gruppo Riffeser, i tagli di posti di lavoro alla “Gazzetta del Mezzogiorno”, le difficoltà di passaggio di un quadro disciplinato dell’emittenza locale e satellitare. Un’attenzione particolare deve essere infine dedicata alla valorizzazione, con tutti gli strumenti contrattuali e professionali a disposizione, del lavoro dei collaboratori in molte realtà costretti a forme di inaccettabile sfruttamento. I lavori della due giorni di Castelvolturno si sono conclusi con l’impegno di rilanciare all’interno della Fnsi ogni iniziativa utile per favorire la ripresa convinta della partecipazione attiva di tutti i giornalisti alla vita degli organismi di categoria. Nello stesso tempo altri impegni prioritari riguardano il confronto per trovare soluzioni che assicurino una sanatoria dei vari aspetti del precariato professionale e impedire con ogni mezzo lo sfruttamento attuato da molti editori. In questo quadro diventa essenziale agire a tutti i livelli per garantire l’applicazione e il rispetto rigoroso del contratto nazionale di lavoro, per il quale sarà opportuno indire in tempi brevi una conferenza organizzativa dei Cdr sul contratto, anche allo scopo di rafforzare le potenzialità di intervento del sindacato come strumento di tutela e di servizio. Infine ogni energia andrà spesa utilmente per favorire più unità negli istituti di categoria, a partire dall’Inpgi, che dovrà affrontare processi di riforma del sistema pensionistico, definibili dopo ampia e approfondita consultazione. L’assemblea di Castelvolturno ha deciso di affidare al presidente dell’Associazione napoletana della stampa, Franco Maresca, il ruolo di coordinatore organizzativo della componente di “Giornalisti Uniti”. Napoli, 13 aprile 2002

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