L'evoluzione del confronto e delle iniziative sul contratto confermano come le posizioni della Fieg, nonostante alcune diversità di posizioni al suo interno, rimangano lontane dalla stessa proposta avanzata dagli editori per un accordo cosiddetto "ponte", poi ridimensionato o smentito in larga sostanza dai rappresentanti della Fieg in sede di trattativa.
Coordinamento Associazioni per un sindacato di servizio Basilicata, Valle d'Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige, Veneto,Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia Roma, 19 ottobre 2005 L'evoluzione del confronto e delle iniziative sul contratto confermano come le posizioni della Fieg, nonostante alcune diversità di posizioni al suo interno, rimangano lontane dalla stessa proposta avanzata dagli editori per un accordo cosiddetto "ponte", poi ridimensionato o smentito in larga sostanza dai rappresentanti della Fieg in sede di trattativa. Il coordinamento delle associazioni per un sindacato di servizio, riunitosi il 19 ottobre a Roma, condivide e si riconosce nella linea della maggioranza della Fnsi e in quella espressa dalla stragrande maggioranza della categoria in commissione contratto, sui contratti. Alla luce della valutazione operata dalle associazioni del Coordinamento e del confronto nelle realtà territoriali delle singole associazioni, del dibattito sul pre e dopo scioperi di fine settembre e inizio ottobre propone e ha proposto al segretario Paolo Serventi Longhi prima delle pubblicizzazione, un contributo proposta in caso di riapertura del confronto con la Fieg sul tema del cosiddetto accordo ponte, con l'indicazione di alcuni possibili punti di caduta del confronto stesso. Ecco la proposta. * SCIOPERI La commissione contratto li ha decisi e definiti per la terza "tornata". Va bene la strategia che li colloca a ridosso dei numeri dei settimanali pesanti per il blocco del primo numero ricco con un black out totale e contestuale emittenza giornali periodici. In questo periodo serve uno sforzo per la pubblicizzazione della partita in gioco con un chiaro segnale a partiti e politici che, nel caso, non avranno sconti in caso di vertenza aperta anche nel periodo elettorale. Sarebbe il modo migliore per segnare ulteriormente l´autonomia del sindacato da tutto e da tutti. * ACCORDO "PONTE" Nel caso riprenda il confronto: * LEGGE 30 E PROROGA BIENNALE DELL'ATTUALE CONTRATTO: il contratto vigente si intende prorogato per un biennio nella sua interezza. Le parti costituiscono una commissione di verifica e valutazione sulla L30 che si intende non applicata in tutte le sue parti nell´arco di tale biennio di proroga del vigente cnlg. * ECONOMICO: aumenti salariali, puntare al 10 e cercare di ottenere il primo parametro 100 sull´R-30. * AUTONOMI: possono esserci diverse proposte da inserire nell'articolato contrattuale da giocare e da portare a casa nella loro totalità o nella valutazione del confronto e al nostro interno come sindacato * 1-rappresentanza: alla Fnsi, quindi alle sue strutture e ai Cdr dei collab free lance. Commissione che preveda una vera apertura di confronto tra le parti sul tema del lavoro autonomo nell'arco del biennio (o si fissa altro termine), in modo tale che possano essere fissati e determinati dei punti specifici sul "tema". * 2-(ipotesi altre volte discussa) mantenimento a esaurimento o come è, dell´art 2 del vigente cnlg con inserimento di una (voce? Parte? Norma?) che dice: ai cococo viene erogata una forma di tariffario o compenso fisso (parametrato su un totale articoli minimo) eventualmente mensile con rimborsi a pié di lista. * 3-previdenza complementare e casagit aperta ai free lance e 2% pagato direttamente dagli editori. * Rimane ovviamente il "rilascio" della riforma Inpgi con la presidenza del Fondo e quanto già sviluppato nella precedente fase di confronto con la Fieg sugli specifici temi. I presidenti e i segretari delle Associazion: Luigi Di Lauro (Basilicata), Giorgio Macchiavello (Valle d'Aosta), Rocco Cirone (con delega per il Trentino Alto Adige), Andrea Camporese (Veneto), Camillo Galba (Emilia Romagna), Nicola Di Bonito (Abruzzo), Giovanni Giacomini (Marche), Carlo Bugiardini (con delega dell'Umbria), Felice Salvati (Puglia), Marcello Zinola (Liguria), Enrico Ferri (Veneto, componente della Giunta Esecutiva Fnsi), Marco Gardenghi (Emilia Romagna, componente della Giunta Esecutiva Fnsi).