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Fnsi 29 Mag 2003

Rilasciato giornalista siriano accusato di aver pubblicato false informazioni prima dell'intervento americano in Iraq

Rilasciato giornalista siriano accusato di aver pubblicato false informazioni prima dell'intervento americano in Iraq

Rilasciato giornalista siriano accusato di aver pubblicato false informazioni prima dell'intervento americano in Iraq

Fonte: Informazione Senza Frontiere Traduzione: Sara Mannocci Il 25 maggio scorso è stato finalmente rilasciato il giornalista siriano Ibrahim Hemaidi, direttore dell’ufficio di Damasco del quotidiano pan-arabo Al-Hayat, con sede a Londra. L’uomo era detenuto dal 23 dicembre 2002, data in cui fu arrestato per aver scritto un articolo sui presunti preparativi messi in atto dal governo siriano per accogliere il possibile afflusso di rifugiati irakeni nel caso di un attacco americano in Iraq. Le autorità del paese negarono le insinuazioni e il quotidiano pubblicò il 24 dicembre una dichiarazione del governo in questo senso. Hemaidi, accusato di “aver pubblicato informazioni false, non è mai stato di fatto condannato. In varie occasioni, durante i cinque mesi di detenzione, il suo avvocato ha richiesto per lui la libertà su cauzione ma gli è sempre stata negata fino alla settimana scorsa, secondo quanto un portavoce dell’Al-Hayat ha riferito al Committee to Protect Journalists (CPJ). Il rilascio di Hemaidi non implica la fine dei suoi problemi giudiziari. In base all’accusa di cui è investito, secondo la legge vigente, può rischiare di essere condannato fino a tre anni di prigione e ad una pena pecuniaria di un milione di pounds siriani (circa 19.500 euro). Secondo quanto riporta il giornale la prossima udienza è fissata per il 23 giugno. “E’ sconcertante che quest’uomo debba continuare a rischiare condanne di questo genere”, ha commentato il direttore esecutivo del CPJ Ann Cooper, “le autorità siriane sono invitate a cessare ogni azione legale, per consentire a Hemaidi di riprendere a lavorare senza interferenze”.

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