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Fnsi 22 Lug 2005

Riforma giustizia: forti preoccupazioni della Giunta della Fnsi

La Giunta della Federazione Nazionale della Stampa, riunita con i rappresentanti delle Associazioni Regionali di Stampa, ha condiviso i giudizi di preoccupazione per la legge di riforma della giustizia approvata dal Parlamento, espressi nei giorni scorsi dal Presidente Franco Siddi e dal Segretario Generale Paolo Serventi Longhi.

La Giunta della Federazione Nazionale della Stampa, riunita con i rappresentanti delle Associazioni Regionali di Stampa, ha condiviso i giudizi di preoccupazione per la legge di riforma della giustizia approvata dal Parlamento, espressi nei giorni scorsi dal Presidente Franco Siddi e dal Segretario Generale Paolo Serventi Longhi.

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “La Giunta della Federazione Nazionale della Stampa, riunita con i rappresentanti delle Associazioni Regionali di Stampa, ha condiviso i giudizi di preoccupazione per la legge di riforma della giustizia approvata dal Parlamento, espressi nei giorni scorsi dal Presidente Franco Siddi e dal Segretario Generale Paolo Serventi Longhi. La Giunta ha giudicato grave la decisione della maggioranza del Parlamento di introdurre nell’ordinamento italiano il principio di concentrare nei poteri dei Capi delle Procure della Repubblica la responsabilità esclusiva di gestire l’informazione sui procedimenti giudiziari. Si tratta di un provvedimento che limita oggettivamente il diritto di cronaca e la libertà di informazione tutelati costituzionalmente e più volte richiamati dal Capo dello Stato. Il provvedimento, peraltro, si inserisce in un quadro complessivo che vede ridursi l’autonomia dei giornalisti rispetto a un rapporto con le fonti che si cerca di condizionare e manipolare in ogni modo. Un problema non solo italiano, ma che nel nostro Paese determina una oggettiva riduzione degli spazi per le notizie, le informazioni, gli approfondimenti e le inchieste. Una situazione rispetto alla quale la categoria dei giornalisti continuerà a mobilitarsi nelle prossime settimane, nell’auspicio che anche il sistema delle imprese della comunicazione condivida la battaglia per l’indipendenza dei media. Il Sindacato dei Giornalisti, raccogliendo le tante sollecitazioni provenienti da settori importanti del giornalismo, intende porre al Governo, al Parlamento, agli Enti locali e alle forze politiche il problema del ruolo della professione giornalistica nel rapporto con i poteri istituzionali. Naturalmente, la questione sarà al centro — insieme alle altre rivendicazioni definite nelle piattaforme della Fnsi — delle vertenze contrattuali aperte dal Sindacato dei Giornalisti con il sistema delle imprese della comunicazione.”

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