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Cronaca 14 Apr 2007

Rientrata in Puglia la salma del giornalista della Rai Marcello Palmisano, assassinato a Mogadiscio

A dodici anni dalla morte è rientrata a San Michele Salentino la salma di Marcello Palmisano, il cineoperatore della Rai assassinato a Mogadiscio durante un attentato in cui rimase coinvolta una troupe del TG2 con la giornalista Carmen Lasorella

A dodici anni dalla morte è rientrata a San Michele Salentino la salma di Marcello Palmisano, il cineoperatore della Rai assassinato a Mogadiscio durante un attentato in cui rimase coinvolta una troupe del TG2 con la giornalista Carmen Lasorella

I resti del professionista brindisino erano stati finora custoditi nel cimitero capitolino del Verano. A San Michele la salma è stata inumata in un'area del cimitero che l'amministrazione comunale ha dedicato ai cittadini illustri defunti. I resti di Palmisano sono giunti in paese nel primo pomeriggio e portati nella chiesa madre dove i familiari, il sindaco Alessandro Torroni e molti compaesani hanno reso omaggio al cineoperatore ucciso mentre era al lavoro per documentare la drammatica situazione della Somalia. Palmisano lasciò il suo paese dopo il liceo per andare prima in Svizzera e poi in Germania dove prese il diploma di cameraman. Nel 1972 venne assunto alla Rai come assistente operatore e nel 1978 diventò cineoperatore professionista del TG2. Nella sua carriera ha realizzato numerosi servizi all'estero e molti dalle zone di guerra. (ANSA)

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