«L’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica ha approvato a larga maggioranza una mozione di sfiducia al direttore Maurizio Molinari e dichiarato lo sciopero delle firme per 24 ore. L’assemblea denuncia la gravità della censura del servizio di apertura di Affari& Finanza nel numero dell’8 aprile». Lo si legge in comunicato del Cdr di Repubblica pubblicato sulle pagine del quotidiano martedì 9 aprile 2024.
«Il direttore – prosegue la nota, pubblicata anche sul sito web del quotidiano - ha la potestà di decidere che cosa pubblicare sul giornale che dirige, ma non di intervenire a conclusione di un lavoro di ricerca, di verifica dei fatti e di confronto con le fonti da parte di un collega. In questo modo viene lesa l’autonomia dei giornalisti e messo in discussione il valore del nostro lavoro. L’assemblea dei redattori considera altrettanto grave che l’intervento del direttore abbia bloccato la stampa del giornale dopo che la direzione aveva già dato il via libera alla pubblicazione, è indice di una mancata organizzazione che espone ad arbitrarietà incontrollata il lavoro di tutti; condanna lo spreco di tempo e di risorse per la ristampa di una parte di Affari&Finanza, in un momento in cui la redazione con l’ennesimo piano di prepensionamenti viene chiamata a nuovi sacrifici. Quanto avvenuto è l’ultimo di una serie di errori originati dalle scelte della direzione che hanno messo in cattiva luce il lavoro collettivo di Repubblica».
Dunque, conclude il Cdr, «le giornaliste e i giornalisti di Repubblica ritirano per 24 ore le proprie firme mortificate dall’intervento della direzione e a tutela della propria dignità professionale e indipendenza».