Rcs Periodici: 116 lasciano la Lombarda. Il segretario Fnsi invita all'approfondimento

Rcs Periodici: 116 lasciano la Lombarda. Il segretario Fnsi invita all'approfondimento

RCS Periodici: 116 lasciano la Lombarda 6 maggio 2002. ANSA - Oggi 116 giornalisti della RCS Periodici hanno deciso di ritirare l'iscrizione all'Associazione Lombarda dei Giornalisti. La loro decisione e' stata formalizzata con una lettera indirizzata al presidente dell'Alg, Maurizio Andriolo, consegnata questa mattina nel corso della seduta del Direttivo da una rappresentanza dei firmatari. La scelta è maturata, spiegano i firmatari in un comunicato ''in dissenso con la scandalosa decisione di Andriolo di riconoscere una rappresentanza sindacale autonoma per la testata Io Donna. Il fatto è apparso tanto più grave in quanto già il predecessore di Andriolo, Maria Grazia Molinari, aveva concesso lo stesso riconoscimento a un'altra testata del gruppo''. ''Anzichè adoperarsi per ricomporre l'unità sindacale mandata in frantumi dal precedente presidente dell'Alg, Andriolo ha proseguito nell'opera di spaccatura, con una scelta che indebolisce di fatto tutti i giornalisti della Rcs Periodici di fronte all'editore''. I 116 giornalisti ritengono che ''la politica sindacale dell'Associazione regionale di concedere autonomia alle due testate più forti del Gruppo, rinnega l'idea di solidarietà che è alla base di ogni organizzazione sindacale e collima in modo preoccupante con la logica aziendale di premiare i forti e abbandonare i deboli. E al sindacato che li ha, di fatto, abbandonati i 116 giornalisti (su 180, escludendo le due testate 'autonome') della Rcs Periodici hanno deciso di negare la propria fiducia''. Nella lettera di disdetta, inviata per conoscenza al segretario della Fnsi Paolo Serventi Longhi, i firmatari annunciano di sospendere ''in segno di dissenso e sfiducia, la tessera associativa fino a che Alg e Fnsi non si impegneranno concretamente a prendere tutte quelle iniziative che possano favorire una ricomposizione della rappresentanza sindacale unitaria in Rcs''. Il segretario Fnsi invita all'approfondimento del problema 6 maggio 2002. ANSA - ''Il sindacato dei giornalisti è preoccupato per le gravi divergenze insorte sulla vicenda della rappresentanza sindacale del settimanale 'Io donna' del gruppo Rcs. L'iniziativa dei colleghi della Rcs di critica alla decisione dell'associazione lombarda dei giornalisti di riconoscere un Cdr autonomo, mentre il contratto prevede una rappresentanza di gruppo, deve determinare le condizioni per un sollecito, definitivo chiarimento'': è la risposta del segretario generale della Federazione della stampa Paolo Serventi Longhi alla protesta dei 116 giornalisti della Rcs Periodici. ''Il sindacato dei giornalisti ha già ribadito quanto prevede il sistema di regole del contratto in più occasioni, ma -afferma il segretario della Fnsi- occorre a questo punto una riflessione comune per evitare un pericoloso precedente di divisione e di frammentazione della rappresentanza. Tutto ciò nel rispetto, per noi sacro, delle autonomie delle associazioni regionali previste dallo statuto federale ma che - conclude - si devono conciliare con le regole generali''.