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Fnsi 16 Lug 2003

Rapporto sulle armi di distruzione di massa, Israele boicotta la Bbc. Il commento dell’Ifj: “messaggio pericoloso per un paese in cui la libertà di stampa è sotto pressione”

Rapporto sulle armi di distruzione di massa, Israele boicotta la Bbc. Il commento dell’Ifj: “messaggio pericoloso per un paese in cui la libertà di stampa è sotto pressione”

Rapporto sulle armi di distruzione di massa, Israele boicotta la Bbc. Il commento dell’Ifj: “messaggio pericoloso per un paese in cui la libertà di stampa è sotto pressione”

Fonte: Informazione Senza Frontiere Traduzione: Sara Mannocci Il Primo Ministro israeliano Ariel Sharon ha bandito la BBC dall’incontro con la stampa britannica svoltosi il 14 luglio durante la sua visita a Londra, accusando l’emittente di aver prodotto contro Israele dichiarazioni non supportate da prove in un rapporto sulle armi di distruzione di massa. La decisione di rompere i contatti con la BBC scaturisce da un reportage in cui si fa riferimento alla mancanza di controllo da parte della comunità internazionale sull’arsenale biologico, nucleare e chimico di Israele, e si accenna al diverso atteggiamento sulla questione nei confronti dell’Iraq. Il programma – “Le armi segrete di Israele” – è già stato trasmesso in Gran Bretagna a marzo, ma gli stralci mandati in onda sul circuito BBC World, più dello stesso contenuto, hanno provocato la rabbia del Primo Ministro. “Un governo che si proclama democratico non può selezionare e scegliere la copertura mediatica in base al proprio interesse – ha commentato il Segretario Generale dell’International Federation of Journalists (IFJ), Aidan White – il prezzo della democrazia è proprio la trasparenza e la libera critica e un atteggiamento del genere aggrava la situazione di molti giornalisti e media indipendenti in Medio Oriente”. Secondo quanto riporta la Federazione, Daniel Seaman, direttore dell’ufficio stampa del governo israeliano, ha dichiarato che l’atteggiamento della BBC nei confronti di Israele rasenta l’antisemitismo, con la precisa volontà di delegittimare il paese. “Questo atteggiamento di netta intolleranza rende ancora più difficile il compito di trasformazione democratica del Medio Oriente e lancia un messaggio pericoloso in un paese in cui la libertà di stampa è sotto pressione” ha concluso Aidan White.

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