«Il sindacato dei giornalisti della Rai resta convinto della necessità di una candidatura unitaria per il rappresentante dei dipendenti nel Cda Della Rai». Lo afferma, in una nota, l'Esecutivo dell'Usigrai.
«L'impegno comune di diverse sigle sindacali – ribadiscono i giornalisti del servizio pubblico – non ha ancora prodotto questo risultato e perciò abbiamo deciso di non presentare una nostra candidatura. Non è il momento delle candidature di bandiera».
Per l'Usigrai, «l'obiettivo di una scelta unitaria fa parte di una strada già tracciata, con il pieno sostegno che la nostra organizzazione decise di dare al compianto Riccardo Laganà. Sostegno maturato nella convinzione che solo il superamento degli steccati tra le diverse aree professionali dell'azienda può dare forza e ruolo al componente del Cda eletto da tutti i dipendenti».
«Abbiamo condiviso con convinzione – proseguono i rappresentanti sindacali – l'appello di Cgil e Cisl sul percorso che deve portare all'individuazione della candidata o del candidato per il cda Rai. Abbiamo lavorato insieme all'individuazione di soluzioni che potessero conseguire questo risultato ma anche i tempi stretti di questa elezione non hanno aiutato un percorso che siamo fermamente convinti debba continuare in vista dell'elezione del prossimo Cda che avverrà nella prima metà del 2024. Noi seguiremo sempre la stessa linea: unità sindacale, condivisione della base valoriale, individuazione del migliore profilo possibile, abbattendo i non più comprensibili steccati tra le diverse componenti aziendali».