Adesso in molti sembrano accorgersi che i criteri di nomina del vertice Rai fissati dalla Gasparri non vanno bene. Ma era ben chiaro nella legge il ritorno esplicito delle designazioni di partito ed il ruolo dominante del governo di turno.
Adesso in molti sembrano accorgersi che i criteri di nomina del vertice Rai fissati dalla Gasparri non vanno bene. Ma era ben chiaro nella legge il ritorno esplicito delle designazioni di partito ed il ruolo dominante del governo di turno. E’ per questo che il sindacato dei giornalisti continua a chiedere che la Gasparri venga radicalmente cambiata anche su questo punto. Intanto, però, è urgente che la Rai smetta di andare alla deriva. C’è una azienda che sta subendo, uno dopo l’altro, colpi durissimi che rischiano di compromettere la sua capacità competitiva per un lungo periodo. La politica si assuma nei tempi più rapidi le sue responsabilità, completando le scelte necessarie ad insediare a viale Mazzini un vertice capace di avviare il rilancio dell’azienda, di garantirne l’autonomia, di dimostrare che non si vuol lasciare campo libero alla concorrenza. L’Usigrai ha già dato il preavviso di legge per una giornata di sciopero, il prossimo 4 giugno, prendendo spunto dalla gravissima vicenda dei diritti per i Mondiali di calcio. I Comitati di Redazione del servizio pubblico discuteranno di questa situazione nell’Assemblea nazionale convocata per il primo giugno a Roma.