Rai: "Un medico
in famiglia" e "Montalbano"
per rilanciare
la tv irachena
'Un medico in famiglia' ma soprattutto 'Montalbano' potrebbero contribuire alla ricostruzione della tv irachena del dopo Saddam: in base alle indicazioni del presidente della Rai Lucia Annunziata, la Rai fornirà infatti all'Iraq tecnici, giornalisti, operatori e fonici per organizzare dei seminari di televisione, ma anche una serie di grandi successi popolari da sottotitolare per i telespettatori iracheni. Anche se il gruppo che sta lavorando alla scelta dei contenuti smentisce che ci sia una vera e propria lista di titoli, sembra che sia 'Un medico in famiglia' sia 'Montalbano' potrebbero essere in linea con il tipo di fiction da collocare nel particolare contesto iracheno. Il progetto potrebbe essere presto all'ordine del giorno del Cda (domani o più probabilmente la prossima settimana). In particolare, tra le priorità contenute nel progetto di fattibilità, c'è l'attività di formazione di tecnici e giornalisti (la tv irachena ne ha 45, tutti giovanissimi) tramite la presenza di giornalisti e tecnici italiani per periodi di 2-3 settimane. Per quanto riguarda la fornitura di materiale, l'idea è quella di partire dal prodotto Rai, a cominciare da RaiMed, il canale satellitare che trasmette in arabo, per poi arrivare alla fiction. Infine l'assistenza tecnica, per un piano più integrato di ristrutturazione e di sviluppo più a largo raggio. (ANSA).