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Fnsi 23 Lug 2003

Rai Tgr Lombardia, Angela Buttiglione: "Sono preoccupata". Cdr: "Siamo ai limiti della sopportazione"

Rai Tgr Lombardia, Angela Buttiglione: "Sono preoccupata". Cdr: "Siamo ai limiti della sopportazione"

Rai Tgr Lombardia, Angela Buttiglione: "Sono preoccupata". Cdr: "Siamo ai limiti della sopportazione"

Angela Buttiglione: "Sono preoccupata" Riguardo la redazione di Milano, da tre mesi senza caporedattore, ''sono altrettanto preoccupata''. E' la posizione espressa, durante l'audizione in Commissione di Vigilanza Rai dal direttore della Tgr Angela Buttiglione, rispondendo agli interventi di alcuni deputati, tra cui il leghista Caparini, che hanno criticato la situazione della sede lombarda. ''Sono dispiaciuta per la situazione - ha affermato Buttiglione - e con il direttore generale ce ne stiamo occupando ma ancora non siamo riusciti ad individuare una persona che sia in grado di guidare quella che è forse la redazione più importante d'Italia''. Il direttore della Tgr ha spiegato che i vertici Rai sono alla ricerca di una soluzione di alto profilo ''perché la Lombardia è una realtà complessa e forse finora un po' abbandonata nel senso che dobbiamo riuscire a rappresentare il territorio nel suo complesso''.(ANSA) Cdr: "Siamo ai limiti della sopportazione" ''Preoccupata, dispiaciuta e ai limiti della sopportazione è la redazione della Tgr di Milano: da quasi 3 mesi senza una guida certa''. Lo afferma il Cdr della Rai di Milano replicando ad Angela Buttiglione che aveva espresso preoccupazione. ''Per questo - viene affermato in un comunicato -, e per la loro autonomia nei confronti delle pressioni politiche esterne, i giornalisti di Milano hanno scioperato, già due volte, senza che però l'azienda degnasse la redazione di una risposta''. Riferendosi al potere di proposta ma non di nomina di Angela Buttiglione il Cdr osserva: ''Si potrebbe supporre, visti gli esiti, che gli interessi per la redazione di Milano non siano convergenti. Si potrebbe supporre, visti i numerosi attacchi da parte di un organo di partito alla redazione e alla direzione, che gli interessi, ancora una volta, siano altri rispetto a quelli giornalistici''. Il Cdr ''nel respingere ogni soluzione 'balneare' della vicenda, torna a chiedere ancora una volta che la scelta per Milano risponda solo e solamente a criteri di professionalità e autonomia''. (ANSA)

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