Rai, polemiche sulla differita per il concerto del 1° maggio. Serventi: "Ridicolo il comitato censorio, siamo tornati ai tempi del Minculpop"
''La ridicola, cialtronesca commissione censoria della Rai sul tradizionale concerto del 1° maggio organizzato dai sindacati a Roma e' la testimonianza dei problemi che vive l' azienda in questi tempi''. Lo ha detto a Firenze il segretario della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, a margine di un convegno sulla tv pubblica europea promosso in occasione della giornata dell' Onu per la liberta' di stampa nel mondo. ''L' autonomia, l' indipendenza e la professionalita' dei lavoratori della Rai sono in forte pericolo - ha denunciato Serventi Longhi - La Rai e' sotto il dominio, il controllo totale dell'esecutivo attraverso personaggi come il direttore generale Cattaneo''. Serventi Longhi ha ricordato che ''il primo maggio la Rai ha deciso di dare in differita di 20 minuti il concerto dei sindacati per consentire ad una commissione, che io definisco censoria, di poter visionare minuto per minuto la trasmissione e di poter operare dei tagli. Si e' trattato di una commissione censoria che aveva il compito di censurare pezzi e brani del concerto''. Per il segretario della Fnsi ''e' stato un evento mai accaduto in Italia e nella storia recente della tv pubblica''. ''Cio' - ha proseguito Serventi Longhi - mi fa dire che siamo in una condizione, nel nostro Paese, che per certi versi assomiglia molto a quel Minculpop tristemente famoso del Ventennio fascista, aggravato da una parvenza di democrazia''. (ANSA).