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Fnsi 14 Dic 2003

Rai, polemiche su Socci: l'Ulivo lo attacca,il centrodestra lo difende e Cattaneo gli manda un "richiamo". Lettera dell'on. Melandri al presidente Annunziata. Usigrai: "Dalla Rai ogni giorno immagine di intolleranza e chiusura"

Rai, polemiche su Socci: l'Ulivo lo attacca,il centrodestra lo difende e Cattaneo gli manda un "richiamo". Lettera dell'on. Melandri al presidente Annunziata. Usigrai: "Dalla Rai ogni giorno immagine di intolleranza e chiusura"

Rai, polemiche su Socci: l'Ulivo lo attacca,il centrodestra lo difende e Cattaneo gli manda un "richiamo". Lettera dell'on. Melandri al presidente Annunziata. Usigrai: "Dalla Rai ogni giorno immagine di intolleranza e chiusura"

Dopo l'ultima puntata di 'Excalibur' sulla procreazione assistita, abbandonata dall'on. Giovanna Melandri per protesta, e' bufera sul conduttore del programma Antonio Socci. L'Ulivo insorge e boccia l'''uso fazioso della tv'', il presidente della Rai Annunziata parla di conduzione militante. Socci si difende (''Alla Melandri ho chiesto scusa, per il resto ho fatto il mio dovere''), ma incassa un richiamo verbale dal direttore generale Cattaneo. Dalla parte del conduttore si schiera la Cdl, mentre i Ds portano il caso in Vigilanza e chiedono l'intervento dell'Authority. Con un conduttore che ''da' spazio solo alle risposte a lui gradite, l'unica cosa possibile da fare e' stato andarsene'', spiega la Melandri. ''Socci e' stato inadeguato'', le fa ecoGentiloni (Margherita), mentre dai Ds Giulietti stigmatizza la ''vile aggressione'' e l'atteggiamento da ''crociato'' del conduttore'' e Morri lo definisce un ''fazioso di destra''. Da parte sua Falomi (sempre Ds) chiede che la Vigilanza acquisisca la cassetta della puntata e sollecita un'audizione urgente del dg Cattaneo. Si fa sentire anche il presidente della Vigilanza, Petruccioli, che manda un telegramma a Socci per esprimere la ''personale deplorazione per l'arroganza e l'incivilta' con cui ha condotto la trasmissione''. Piu' che da conduttore Socci si e' comportato da militante, offendendo la Melandri e ferendo la sensibilita' del pubblico, e' il rilievo del presidente Annunziata, che tuttavia si dice contraria a ritorsioni nei confronti del conduttore. Dai vertici un segnale, comunque, arriva: Cattaneo richiama verbalmente Socci e lo invita a garantire rapporti piu' corretti con gli ospiti. Il giornalista, pero', si difende: ''Con la Melandri mi sono gia' scusato e sono pronto a ribadire oggi le mie scuse. Ma per il resto ho fatto il mio dovere. E invece in alcune reazioni temo che ci sia un riflesso di censura, la tentazione di avere un'informazione monocorde''. Una posizione che trova concorde la Casa delle Liberta': per Butti (An), il vero regime si intravede nelle reazioni dei Ds (''Sul caso analogo di 'Domenica in' non e' stato sollevato un simile vespaio''); per Barelli (FI), ''la sinistra si esibisce nella solita polemica sterile e pretestuosa''. Lainati (ancora FI)ironizza (''Falomi dovra' accontentarsi di ascoltare in Vigilanza il direttore di Raidue Marano''), mentre dal fronte An Bonatesta critica il comportamento di Annunziata ''da presidente di fazione'' e il sottosegretario Mantovano sottolinea che Socci ha avuto il merito di porre una questione fondamentale, quella della commercializzazione degli embrioni. E se Pedrizzi (ancora An) paragona Socci a una ''boccata di ossigeno'', e' piu' morbida la posizione di Landolfi, che evidenza le ''note stonate da sinistra'' ma insieme invita Socci a una minore aggressivita'. Un sentito 'bravo' al conduttore arriva invece dal Movimento per la Vita (''La puntata ha toccato il cuore della questione della fecondazione artificiale'') e da Giuliano Ferrara, che definisce Socci ''molto meglio di un conduttore'', pur non avendo visto la puntata, e sintetizza: ''Spesso in tv ha ragione il boia e ha torto la vittima''. Sul fronte opposto, i Verdi (''la Rai sbanda tra censura e propaganda'', dice il presidente Pecoraro Scanio), i Comunisti Italiani (la conduzione ha assunto ''toni da vera e propria pretestuosita''', argomenta l'on. Pistone), l'Usigrai (''L'aggressivita' faziosa di Socci a 'Excalibur' fa il paio con i toni sprezzanti usati da Cattaneo nei confronti di Enzo Biagi sul Corriere della Sera''), Di Pietro(''comportamento indegno, da baciascarpe della maggioranza di governo''). Falomi scrive al presidente dell'Authority Cheli, affinche' ''esamini le violazioni degli indirizzi della commissione di Vigilanza'' e ''indichi alla Rai le misure necessarie per il ripristino delle normali regole del pluralismo''. Detrattori ed estimatori di 'Excalibur', comunque, dovranno farne a meno fino a dopo Natale: giovedi' prossimo su Raidue c'e' Milan-Sampdoria, per gli ottavi di finale di Coppa Italia, e poi il programma di Socci osservera' la pausa per le feste. (ANSA). «Cara Presidente, indirizzo a Lei ed al Consiglio di Amministrazione questa lettera perchè sono stata involontaria protagonista di una brutta pagina del servizio pubblico radiotelevisivo italiano». Inizia così una lettera inviata da Giovanna Melandri a Lucia Annunziata, a proposito della puntata della trasmissione Excalibur. Melandri, che chiede al presidente della Rai di «fare tutto ciò che è nelle possibilità sue e del Consiglio per preservare e rafforzare la natura laica, tollerante e pluralista del servizio pubblico radiotelevisivo italiano» e di girare le scuse che sono state rivolte a lei anche ai telespettatori, riepiloga quanto accaduto durante la trasmissione e, a proposito dello stile di conduzione del programma da parte di Antonio Socci, afferma tra l'altro: «Avrei volentieri risposto alla domanda che il conduttore mi ha ripetutamente rivolto se di fronte avessi avuto un uomo pacato e rispettoso e non un signore un pò invasato che metteva superficialmente sullo stesso piano embrioni, unghie e capelli. Non è necessario scomodare il povero Kant quando si è analfabeti della buona educazione e pessimi professionisti. C'era un clima in quella trasmissione tutt'altro che tollerante , che non fa onore alla storia della Rai e del servizio pubblico". "Il conduttore - si legge ancora nella lettera - sembrava interessato ad un unico punto di vista: il suo. Quando si associa una posizione favorevole alle tecniche di fecondazione assistita con la spregiudicatezza morale di chi vorrebbe mercificare il corpo umano si dimostra non competenza ma malafede e pregiudizio. C'era maggiore tolleranza e desiderio di interlocuzione nei diversi intervistati che non nell'intervistatore».(AGI) ''L'aggressivita' faziosa di Socci a 'Excalibur' fa il paio con i toni sprezzanti usati da Cattaneo nei confronti di Enzo Biagi sul Corriere della Sera''. E' il commento del segretario Usigrai Roberto Natale alle polemiche seguite alla trasmissione di Raidue e all'intervista del dg della Rai sul Corsera. Il direttore Generale, secondo Natale, ''puo' dichiarare risultati assai positivi soltanto perche', nella Rai di oggi, il pluralismo non e' un valore fondante del servizio pubblico''. Ma nessuno si illuda che ''la ripresa degli ascolti - continua il segretario Usigrai - possa servire a mascherare l'immagine di intolleranza e chiusura che la Rai fornisce quasi ogni giorno''. La qualita' e credibilita' del servizio pubblico, e' convinto Natale, ''non passano per l''Isola dei famosi', ma per il rispetto delle opinioni piu' diverse sui temi piu' controversi dibattuti dalla societa' italiana''. Sara' interessante capire, conclude il segretario Usigrai, ''se, a parte il Presidente Lucia Annunziata, gli altri consiglieri vogliano battere un colpo per ricordare al direttore generale che anche l'autonomia e il pluralismo sono voci da includere nel bilancio della Rai''. (ANSA).

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