Il sindacato dei giornalisti Rai risponde all’intervista rilasciata al Corriere della Sera dal Dg Campo Dall’Orto: “Dagli slogan bisogna passare ai fatti. Bisogna assicurare mezzi e risorse adeguati. La difesa dei posti di lavoro sarà totale”, scrive l’Usigrai.
“Se gli obiettivi sono meritocrazia e competenza siamo
pronti alla sfida. Al Direttore Generale della Rai, intervistato dal Corriere
della Sera, diciamo che abbiamo idee e proposte. Ha ragione il Dg a parlare
della ‘passione’ di chi lavora in Rai, e della forte identità. Come dimostrato
dallo straordinario lavoro fatto in questi giorni sulle vicende legate al
terrorismo”.
Così l’esecutivo dell’Usigrai risponde all’intervista rilasciata dal Dg Campo
Dall’Orto al Corriere della Sera pubblicata domenica.
“Ancor di più quindi diciamo – prosegue l’Usigrai – che il cambiamento radicale
necessario non può essere calato dall'alto: deve passare per il confronto, che
ad oggi non c'è. L'Usigrai chiede da tempo una rivoluzione in Rai, e con
coraggio ha messo in campo RaiPiù: una proposta di riforma profonda della
nostra azienda. Ma dagli slogan bisogna passare ai fatti: in Rai ci sono
professionisti da valorizzare, anche per questo bisogna dire basta allo
strapotere di società di produzione e agenti che impongono conduttori,
opinionisti e a volte addirittura ospiti. Bisogna assicurare mezzi e risorse
adeguati. E non certo risparmiare sugli strumenti di lavoro, come, solo a
titolo di esempio, l'assurdo taglio dell'abbonamento con la France Presse”.
“Così come l'informazione non può essere costretta nel solo spazio dei tg:
approfondimenti, inchieste, racconto, documentari, in generale i programmi di
rete devono tornare sotto la titolarità delle testate. Solo così – si legge
ancora nella nota – si potranno sviluppare linguaggi e format diversi, e quindi
vincere in efficienza ed efficacia. Stupisce il silenzio su tutto il comparto
radiofonico: dove in questi mesi si sta giocando una partita decisiva sul
fronte delle concentrazioni proprietarie e delle frequenze”.
“È evidente – conclude il sindacato dei giornalisti Rai – che la difesa dei
posti di lavoro sarà totale. Ed è positivo che il Dg chiarisca che non è un
tema all'ordine del giorno, chiudendo lo stillicidio di presunte ed interessate
indiscrezioni fatte trapelare sui quotidiani più volte negli ultimi mesi per
creare inutili tensioni contro i giornalisti Rai. Di tutto questo parleremo al
Congresso Usigrai che si terrà a Padova dal 9 al 12 dicembre, da dove le
giornaliste e i giornalisti Rai rilanceranno la sfida su innovazione e riforme,
per una Rai nuova, crossmediale, che rafforzi il suo ruolo di Servizio
Pubblico”.