Rai, incontro tra Cattaneo ed Angela Buttiglione sulle nomine dei nuovi responsabili in alcune sedi regionali. La solidarietà di Rifondazione a Tonelli (Emilia-Romagna) Berselli (An) nega di lavorare per cambiare il caporedattore di Bologna
Incontro tra il direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo e la responsabile della Tgr, Angela Buttiglione. Al centro del colloquio, oggi pomeriggio a viale Mazzini, la questione delle nomine di nuovi responsabili in alcune sedi regioni della Rai. A quanto si apprende, Buttiglione avrebbe illustrato a Cattaneo la situazione generale delle sedi, avanzando anche proposte per alcuni avvicendamenti. Il direttore generale si sarebbe riservato di riflettere sulle ipotesi avanzate. Non sembra dunque questione di ore la decisione sulla nomina di nuovi responsabili in particolare nelle quattro sedi al centro della polemica in queste ultime settimane: Milano, Venezia, Bologna e Palermo. Dopo l'appello del presidente Rai Lucia Annunziata (fermiamo tutto fino a che la legge Gasparri non sarà approvata) e l'intervento del presidente della Vigilanza, Claudio Petruccioli, sembra dunque che, almeno fino a mercoledì, giorno in cui i vertici Rai sono attesi in Vigilanza, nulla sarà deciso. Per le quattro sedi che dovrebbero essere interessate da quelli che Cattaneo ha definito «normali avvicendamenti», sono stati fatti nei giorni scorsi alcuni nomi. A MIlano, dove il posto di responsabile è vacante, il favorito è Alessandro Casarin, attuale vice al Tg3; a Bologna, al posto di Giorgio Tonelli, coinvolto in una polemica col sindaco Guazzaloca (che di recente ha rifiutato al Tg regionale un'intervista) potrebbe arrivare Andrea Basagni dalla sede Rai di Ancona; a Venezia si parla di Maurizio Crovato al posto di Giuseppe Casagrande; mentre a Palermo traballa la poltrona di Salvatore Cusimano al cui posto sembra certo l'arrivo del cattolico Vincenzo Morgante. (ANSA). «Nell'esprimere la solidarietà a Giorgio Tonelli, Rifondazione Comunista fa appello a tutte le forze democratiche dell'Emilia-Romagna, affinchè questo ennesimo attacco liberticida della destra venga assolutamente sconfitto». Così Leonardo Masella, capogruppo di Rinfondazione nel Consiglio regionale, è intervenuto sulle notizie che riguardano la sede Rai dell'Emilia-Romagna. «Dopo l'assalto alle redazioni nazionali dei tre canali televisivi pubblici, la destra manda ora i suoi tank contro quelle poche redazioni regionali che ancora svolgono con imparzialità il loro lavoro di informazione - ha detto Masella - l'obiettivo è di ridurre all' obbedienza e al servilismo pro-governativo anche queste superstiti oasi di servizio pubblico, in modo da giungere alle prossime scadenze elettorali, a partire dalle amministrative della prossima primavera, con un sistema radiotelevisivo completamente sottomesso agli ordini della destra». Secondo il capogruppo Prc, «la scure autoritaria sta per abbattersi anche contro la redazione televisiva regionale dell'Emilia-Romagna. La prima testa che si vuol far cadere è quella del caporedattore Tonelli, un giornalista bravo e capace, che ha sempre dato prova di indipendenza e imparzialità e che proprio per questo è inviso al Berlusca nazionale e quello locale, il sindaco Guazzaloca». (ANSA). "Un'eventuale sostituzione di Giorgio Tonelli alla guida del Tgr Rai dell'Emilia-Romagna non è certo legata ad An a livello regionale". Il sottosegretario alla Difesa e coordinatore regionale di Alleanza Nazionale in Emilia-Romagna, Filippo Berselli, raggiunto telefonicamente a Madrid, esclude qualsiasi collegamento tra il suo partito e l'eventuale sostituzione del responsabile del Tgr Emilia-Romagna, Giorgio Tonelli, con Andrea Basagni, riminese, inviato Rai nelle Marche e, soprattutto, considerato in quota ad Alleanza Nazionale. «Non so chi faccia le quote- dice Berselli- ma sicuramente non le faccio io. Non ne so nulla di questa storia, l'ho letta sui giornali. Non posso certo dire che an ha vinto la sua battaglia, perchè non so chi abbia eventualmente deciso qesta storia. Non ne so nulla». (dire).