«Il Cdr Approfondimento trova preoccupanti le offese pronunciate dal sottosegretario Vittorio Sgarbi nei confronti della trasmissione Report, del suo conduttore Sigfrido Ranucci e del collega inviato Manuele Bonaccorsi. Aggressioni verbali trasmesse durante il programma in onda domenica 28 gennaio, nell'inchiesta che vede lo stesso membro del governo al centro di un caso giudiziario». Lo affermano, in una nota, Filippo Barone e Michele Cervo, componenti del Cdr Approfondimento.
«Il diritto di esprimere la propria opinione – proseguono – non contempla il turpiloquio o l'augurio di morte fatto dal sottosegretario Sgarbi al collega Bonaccorsi mentre cerca di svolgere il proprio lavoro: "Se muore in un incidente stradale io sono contento". Tale linguaggio, intimidatorio e irrispettoso, non soltanto lede la dignità del collega, ma dell'intera categoria di giornaliste e giornalisti del Servizio pubblico. L'episodio, infatti, denota ancora una volta aggressività intimidatoria nei confronti della nostra categoria professionale».
Un episodio «ancor più grave in quanto espresso da un sottosegretario del governo in carica. Pertanto – concludono i giornalisti Rai – il Cdr esprime la propria solidarietà ai colleghi della trasmissione Report e attende fiducioso una condanna altrettanto netta da parte dei vertici aziendali».