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Fnsi 17 Set 2003

Rai: il Cda vara le nomine di Raisat e Rai International. Voto contrario del Presidente Annunziata: "Nessuna nomina senza un quadro complessivo". Morri: "Continua la lottizzazione"

Rai: il Cda vara le nomine di Raisat e Rai International. Voto contrario del Presidente Annunziata: "Nessuna nomina senza un quadro complessivo". Morri: "Continua la lottizzazione"

Rai: il Cda vara le nomine di Raisat e Rai International. Voto contrario del Presidente Annunziata: "Nessuna nomina senza un quadro complessivo". Morri: "Continua la lottizzazione"

Il Cda della Rai ha nominato Carlo Sartori presidente della consociata Raisat e Marco Conti Vice presidente. Franco Scaglia è stato nominato presidente di Rai International e Massimo Magliaro amministratore delegato. Sergio De Luca è stato indicato come direttore dei programmi di Rai International. Su queste nomine c'è stato il voto contrario della presidente Lucia Annunziata. Il Cda ha inoltre nominato Benito Benassi vicedirettore del marketing strategico e ha approvato un accordo quadro di durata biennale con la società Ballandi e il contratto di uno sceneggiato su Gino Bartali che sarà prodotto dalla Palomar. Il Cda ha espresso gradimento per gli incarichi di advisor per il digitale terrestre da affidare alla Deloitte & Touche e alla Dun & Bradstreet. (AGI) No alle nomine 'volta per volta' non inserite in un "quadro d'insieme", anche perchè alla Rai in questo momento ci sono "troppi dirigenti senza incarico da oltre un anno". Chiuso il consiglio, la Presidente di viale Mazzini, Lucia Annunziata, spiega il perchè del suo voto contrario alle nomine per RaiSat e Rai International decise oggi da Viale Mazzini. E sottolinea su questo il dissenso con il direttore generale. "Oggi il Consiglio di Amministrazione ha approvato una serie di nomine in alcune consociate della Rai - ricorda Annunziata in una nota - ho deciso di votare contro, al di là del merito delle nomine, per segnalare la persistenza di un problema: il gran numero di dirigenti dell'Azienda senza incarico da oltre un anno. A mio parere, come ho fatto presente al Consiglio e al Direttore Generale, questo problema potrebbe essere risolto in maniera efficace ed equilibrata se si cercasse una soluzione quadro nell'insieme delle numerose nomine da fare nelle consociate. Ma la Direzione Generale ha preferito scegliere il metodo del 'volta per volta'". Al Consiglio, prosegue Annunziata, "ho comunicato inoltre la mia preoccupazione per le imminenti nomine di capiredattori regionali. Anche se non è materia di competenza del Cda, come presidente di garanzia è mio dovere segnalare al Consiglio che nell'attuale clima politico queste nomine rischiano di provocare squilibri - con un inevitabile strascico di tensioni - nel pluralismo che l'azienda rappresenta". Infine, una nota positiva sul digitale: "Sulla vicenda delle frequenze per il digitale terrestre - commenta Annunziata - noto con soddisfazione che si è ampliato il numero delle offerte prese in considerazione e che si è conclusa positivamente la revisione delle procedure per l'acquisto che ha anche portato alla nomine di due advisor di livello internazionale". (ANSA). "Dalle nomine a Rai Sat e Rai International decise dal Direttore generale della Rai Catteneo e avallate dalla maggioranza del Cda - afferma il diessino Fabrizio Morri - contro il parere della presidente Annunziata, traggo purtroppo la convinzione che la Casa della Libertà attraverso il DG e la maggioranza dei consiglieri continui una politica lottizzatoria del tutto slegata da esigenze di professionalità e pluralismo. Sono passati mesi e non uno dei dirigenti e giornalisti accantonati per ragioni politiche è stato rimesso al lavoro. Io voglio dire con pacatezza e fermezza alla CDL e al DG che questa tecnica di 'appropriazione politica' di pezzi di azienda, questa triste dipendenza ai voleri del governo e addirittura di suoi singoli esponenti, può soltanto preparare scontri durissimi e l'impoverimento della RAI. Si rifletta finchè c'è tempo. I governi passano, l'azienda dovrebbe restare, sempre che prima non la uccidiate". (AGI).

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