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Carlo Fuortes, amministratore delegato Rai
Servizio pubblico 30 Ott 2022

Rai, Fuortes annuncia un nuovo concorso per giornalisti. Usigrai: «Bene, ma fare presto»

«È importante investire nel giornalismo», ha detto l'ad intervistato da Marino Sinibaldi e Giuseppe Giulietti nell'ambito delle giornate del premio Morrione, a Torino, aggiungendo: «Il servizio pubblico deve dare un buon esempio». Il sindacato «pronto a sedersi al tavolo delle trattative».

«È molto importante investire nel giornalismo. Continuiamo ad assumere per concorso». Lo ha detto, sabato 29 ottobre 2022, l'amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, durante le Giornate del Premio Morrione per il giornalismo investigativo a Torino. Intervistato da Marino Sinibaldi dell'associazione Amici di Roberto Morrione con Giuseppe Giulietti, presidente Fnsi e della giuria del Premio, Fuortes ha affermato: «La prima selezione sta scadendo. Immediatamente dopo, un nuovo concorso di giornalisti. Il servizio pubblico deve dare un buon esempio».

Alla domanda di Giulietti sulla necessità di investire nell'inchiesta a partire dall'esperienza del Premio Morrione per giornalisti under30, Fuortes ha risposto sottolineando anche «l'esigenza della formazione permanente» e la necessità di «valorizzare il contributo Rai della Scuola di Perugia».

Apprezzamento per le parole di Fuortes sulla nuova selezione pubblica le esprimono, in una nota congiunta, l'esecutivo Usigrai e il Coordinamento dei Cdr delle Tgr Rai, «ma affinché sia un impegno concreto – rilevano – ora serve fare presto. Il sindacato delle giornaliste e dei giornalisti è pronto a sedersi al tavolo delle trattative e arrivare presto a un nuovo accordo».

E i rappresentanti sindacali incalzano: «Come ci ha insegnato l'esperienza dell'ultima selezione pubblica, i tempi tecnici per arrivare alle assunzioni sono lunghi. Non si può rischiare di avere un vuoto tra la scadenza di febbraio delle vecchie graduatorie e la pubblicazione delle nuove. Solo in questo modo sarà possibile rispettare gli accordi sugli organici della Tgr, rinnovati a maggio 2022, e garantire i trasferimenti alle testate nazionali che negli ultimi 5 anni (tra esodi incentivati, pensionamenti non sostituiti e trasferimenti) hanno perso quasi 100 unità».

@fnsisocial

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