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Fnsi 27 Gen 2004

Rai, Annunziata: "Bocciati conduttori non graditi al Governo" Carra (Margherita): "E' il segnale di una furia censoria" Barelli (FI): "Annunziata non è più un presidente di garanzia" In Cda si è parlato di Tg1 e delle immagini della f

Rai, Annunziata: "Bocciati conduttori non graditi al Governo"Carra (Margherita): "E' il segnale di una furia censoria"Barelli (FI): "Annunziata non è più un presidente di garanzia"In Cda si è parlato di Tg1 e delle immagini della festa di Forza ItaliaSarebbe De Bortoli il candidato non gradito Forti critiche dall'Usigrai

Rai, Annunziata: "Bocciati conduttori non graditi al Governo"
Carra (Margherita): "E' il segnale di una furia censoria"
Barelli (FI): "Annunziata non è più un presidente di garanzia"
In Cda si è parlato di Tg1 e delle immagini della festa di Forza Italia
Sarebbe De Bortoli il candidato non gradito
Forti critiche dall'Usigrai

''Sono state bocciate diverse candidature di autorevoli giornalisti da me proposti, in quanto non graditi al Governo''. Lo dice la presidente Rai Lucia Annunziata riferendosi al conduttore della fascia di approfondimento che dovrebbe andare nello spazio che era del Fatto di Biagi. Annunziata si riferisce ai colloqui preliminari con consiglieri e direttore generale, e replica cosi' alle polemiche sul Tg1 di esponenti della maggioranza. ''Leggo che esponenti della maggioranza - dice infatti Annunziata - parlano di pressioni politiche contro il Direttore del TG1. A proposito di pressioni, mi sento allora in dovere di informare che oggi in colloqui preliminari coi Consiglieri e con il Direttore Generale sui possibili conduttori della nuova fascia di approfondimento, che dovrebbe sostituire l'ex spazio de 'Il fatto' di Enzo Biagi, sono state bocciate diverse candidature di autorevoli giornalisti da me proposti, in quanto non graditi al Governo''. (ANSA). La denuncia del presidente Rai Lucia Annunziata sulla bocciatura di nomi di giornalisti non graditi al governo per la conduzione della striscia serale che prendera' il posto del 'Fatto' ''e' un chiaro segnale della furia censoria che esiste attualmente in Rai'': ne e' convinto Enzo Carra (Margherita), componente della Commissione di Vigilanza Rai. ''Dopo Biagi, Santoro e il caso Guzzanti - sottolinea Carra in una nota - ora si inaugura la censura preventiva a dimostrazione che in questa televisione pubblica il pluralismo non puo' esistere neanche nelle intenzioni. Avremmo piacere a questo punto di sapere dai consiglieri e dal direttore generale della Rai quali siano i nomi dei giornalisti non graditi al governo e i motivi della loro bocciatura. Quello che e' certo - conclude l'esponente della Margherita - e' che un clima di questo tipo non si registrava in Rai da mezzo secolo''. (ANSA). ''Annunziata continua nella sua missione al contrario: fare politica, non fare il Presidente di garanzia della tv di Stato''. Lo dice il Vice Presidente dei senatori di Forza Italia e componente della Commissione di Vigilanza Rai, Paolo Barelli. ''Le sue prese di posizione - continua Barelli - non hanno nulla a che fare con il bene dell'azienda, che gode di ottima salute proprio grazie alle scelte del dg Cattaneo e del cda Rai, che hanno riportato Viale Mazzini in vetta agli ascolti, alla raccolta pubblicitaria, al consenso degli italiani. E' ormai evidente che Annunziata non rappresenta piu' il ruolo di garante che le era stato affidato. Prenda il coraggio a due mani ed entri in politica, visto che la fa gia' ma da una posizione non legittima. L'ennesimo attacco al governo e' un messaggio chiaro, un appoggio evidente alla causa del centrosinistra. Un fatto inaccettabile, vista la posizione che ricopre. Persegua pure le sue aspirazioni, ma almeno - conclude - rispetti le regole e gli interessi del servizio pubblico e dei cittadini''.(ANSA). ''In relazione alle dichiarazioni di Lucia Annunziata alle agenzie di stampa teniamo a precisare che stamani, invitati insieme al Direttore Generale dalla Presidente, abbiamo parlato in via del tutto informale ed amichevole ~ non essendo l'argomento di diretta competenza del Cda ~ dell'ipotesi di una striscia quotidiana informativa dopo il Tg1 della sera''. Lo spiegano, in una dichiarazione congiunta, tre consiglieri di amministrazione della Rai, ovvero Francesco Alberoni, Angelo Maria Petroni, Marcello Veneziani, mentre oggi il Consigliere Giorgio Rumi era assente per malattia, in replica alla presidente. ''Ciascun consigliere - continuano Alberoni, Petroni e Veneziani - ha espresso la sua opinione e formulato varie ipotesi, prospettando soluzioni professionalmente valide, politicamente equilibrate o non riconducibili ad alcuna area politica. Ogni ipotesi avanzata e' stata bocciata dal Presidente del Cda che si e' irrigidita su una sua indicazione, che era apparsa ad alcuni consiglieri non equilibrata. Avevamo convenuto di riparlarne in una prossima occasione per raggiungere una soluzione che potesse raccogliere il massimo consenso ma, da quanto constatiamo - concludono - sembra esserci stato un improvviso ripensamento''. (ANSA). Tg1, servizi sulla festa di Forza Italia, contratti e regolamento interno sono stati tra gli argomenti di cui si e' parlato a Viale Mazzini nel corso del consiglio di amministrazione di oggi. Mentre della scelta del conduttore della fascia di approfondimento che andra' al posto de 'Il Fatto' di Enzo Biagi - oggetto di una denuncia della presidente Lucia Annunziata - se ne sarebbe parlato a margine della riunione del consiglio. La riunione di oggi si e' aperta con la lettura, da parte del direttore generale Flavio Cattaneo, della lettera di risposta al presidente della Vigilanza Claudio Petruccioli, che gli ha scritto chiedendo chiarimenti sulla questione delle immagini e dei servizi dei Tg Rai sulla festa di Forza Italia. Petruccioli infatti, come spiega lo stesso presidente, ieri aveva girato a Cattaneo la lettera che gli era stata inviata da Gentiloni e Falomi per chiedere lumi ''dal punto di vista tecnico'' sui servizi dedicati alla festa di Forza Italia. "Allora - spiega Petruccioli - io ho girato la lettera al direttore generale accompagnandola con una mia richiesta di chiarimenti. Il direttore generale mi ha infatti gia' risposto e sottoporro' la sua missiva a chi aveva sollevato la questione''. Il direttore generale avrebbe infatti risposto a Petruccioli che le immagini della festa sono state realizzate da varie testate, e anche da un service esterno, che pero' le ha fornite gratuitamente e sono state usate da tutti i tg. In particolare, Cattaneo ha spiegato che quelle usate dal Tg1 erano dei servizi trasmessi dal Tg3 e che comunque il Tg1 ha dato all'avvenimento meno spazio del Tg3. Sempre sulla vicenda Tg1, tre consiglieri, ovvero Alberoni,Petroni e Veneziani (Rumi era assente per motivi di salute), hanno manifestato nel corso del consiglio la loro solidarieta' e fiducia al direttore Clemente Mimun. In ogni caso Cattaneo ha espresso la volonta' di approfondire la vicenda, realizzando un'ampia verifica anche con incontri dei protagonisti coinvolti. Sempre nel corso del Cda di oggi e' stato varato il contratto finale per La Talpa e sono state approvate alcune modifiche ai regolamenti interni. Si tratta delle norme che regolano l'acquisizione di beni e servizi, con l'istituzione di una commissione permanente di cui fa parte anche la direzione competente e l'ufficio legale. (ANSA). Sarebbe Ferruccio De Bortoli il candidato gradito alla presidente Rai Lucia Annunziata per la striscia informativa che andrebbe ad occupare lo spazio che era de 'Il Fatto' di Enzo Biagi, mentre il candidato piu' forte del resto del Cda sarebbe Paolo Graldi. A quanto si apprende la presenza di Bruno Vespa tra i giornalisti che si alterneranno nella striscia informativa sarebbe data per assodata, mentre la discussione oggi si sarebbe incagliata sui nomi degli altri candidati. Annunziata - sempre a quanto si apprende - oltre al nome di De Bortoli avrebbe avanzato quello di Giulio Anselmi. De Bortoli pero' sarebbe stato l'oggetto dello scontro - ed e' a lui che farebbero quindi riferimento i consiglieri nella loro dichiarazione congiunta - in quanto sarebbe stato bocciato perche' considerato non equilibrato e non abbastanza gradito al governo. In lizza, tra i candidati del consiglio di amministrazione Rai di cui si e' parlato oggi, anche Piero Ostellino e Giovanni Minoli. (ANSA). Par di capire che i candidati alla conduzione della striscia informativa su RaiUno debbano avere il gradimento governativo. Al sindacato dei giornalisti Rai sembra una enormità, che fa a pugni coi più elementari doveri del servizio pubblico. Ma se la maggioranza del CdA non se ne rende conto, sia coerente con se stessa e faccia la scelta più onesta: demandi la scelta alla prossima riunione del Consiglio dei Ministri. Quanto ai nomi che stanno circolando, non si comprende davvero perché, fra i molti giornalisti e giornaliste del vivaio Rai, il solo Vespa sia considerato in possesso dei titoli necessari. Numerose sono le professionalità già sperimentate anche in programmi di approfondimento, del passato e di oggi, che hanno dimostrato di saper raggiungere buoni ascolti e che potrebbero assai validamente alternarsi con Vespa. Cos’è che blocca la fantasia del Direttore Generale e dei consiglieri di amministrazione? Forse sono gli stessi vincoli che impediscono di dare una risposta esauriente sul caso delle riprese del decennale di Forza Italia. Dire che quelle immagini sono state date gratuitamente alla Rai non risponde alla domanda di fondo: la Rai è in grado di assicurare parità di trattamento alle forze politiche, di maggioranza e di opposizione, oppure chi ha mezzi di ripresa più potenti potrà squilibrare la comunicazione politica a proprio vantaggio?

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