Nulla di fatto all’incontro tra sindacati e proprietà del “Giornale dell’Umbria” che avrebbe dovuto portare all’apertura di un tavolo tecnico di crisi riguardante la vertenza del quotidiano regionale. “L'incontro si è chiuso senza il raggiungimento di un accordo tra le parti”, comunicano le sigle sindacali a fine riunione. “Grave che vengano penalizzati i lavoratori dell’informazione”, ribadisce poco dopo in una nota la Regione Umbria.
Venerdì 12 febbraio Cdr e Rsa del “Giornale dell'Umbria”,
Asu, delegati Fnsi, Cgil Umbria e Slc Cgil Umbria hanno incontrato la proprietà
del quotidiano per l'attivazione del tavolo tecnico di crisi riguardante la
vertenza del “Giornale dell'Umbria”.
Il Cdr, la Rsa e i sindacati hanno avanzato la richiesta di revoca dei
licenziamenti dei dipendenti della società Geu1819 e la contestuale attivazione
della cassa integrazione straordinaria, ma l'incontro si è chiuso senza il
raggiungimento di un accordo tra le parti.
Riportiamo di seguito il comunicato stampa diramato dalle sigle sindacali (Cdr,
Rsa, Asu, Fnsi, Cgil Umbria e Slc Cgil Umbria) a fine incontro e la presa di
posizione della Regione Umbria dopo la fumata nera al tavolo tecnico.
Tavolo tecnico per il
Giornale dell'Umbria, non è stato trovato un accordo tra le parti
Si è svolto il giorno 12 febbraio 2016, nella sede della Regione Umbria al
Broletto, l'incontro previsto tra il Cdr e la Rsa del Giornale dell'Umbria,
l'Asu, i delegati Fnsi e la Cgil Umbria e la Slc Cgil Umbria per l'attivazione
del tavolo tecnico di crisi riguardante la vertenza del Giornale dell'Umbria.
Il Cdr e la Rsa e i sindacati hanno avanzato la richiesta di revoca dei
licenziamenti dei dipendenti della società Geu1819 e la contestuale attivazione
della cassa integrazione straordinaria.
L'incontro si è chiuso senza il raggiungimento di un accordo tra le parti. Al
fine di tutelare i diritti dei dipendenti e garantire il percorso degli ammortizzatori
sociali, Asu, Fnsi, Cgil Umbria e Slc Cgil Umbria nelle prossime ore
chiederanno un tavolo ufficiale nazionale presso la Fieg.
Il Cdr, la Rsa e le organizzazioni sindacali ringraziano gli uffici tecnici
della Regione per la disponibilità e l'impegno nel seguire la vicenda e cercare
un risultato soddisfacente per le parti.
Ammortizzatori
sociali “Giornale dell’Umbria”: grave che vengano penalizzati i lavoratori
dell’informazione
«È molto grave che la gestione liquidatoria della società che editava il
“Giornale dell’Umbria” abbia intimato i licenziamenti dei dipendenti della
società, giornalisti e poligrafici, senza dare il suo consenso alla
sottoscrizione della richiesta per la cassa integrazione straordinaria che,
come previsto da specifiche norme di legge, compete ai dipendenti delle imprese
del settore». È quanto si afferma in una nota della Regione Umbria nella quale
si aggiunge che si tratta di una decisone maturata dopo quasi sei ore di
confronto nella riunione del tavolo tecnico di crisi che si è svolta venerdì
scorso negli uffici della Regione.
«Un atteggiamento questo - sottolinea la nota - mai avuto da nessuna parte
datoriale nel contesto delle difficili e a volte aspre riunioni dei tavoli di
crisi».
«Nello stigmatizzare le scelte della società - continua la nota regionale - non
si può non rilevare la peculiarità della situazione di un’imprese editoriale
che quattro mesi dopo essere stata rilevata viene messa in liquidazione
motivando, tra l’altro, tale scelta con l’atteggiamento ostile dei dipendenti,
presunte irregolarità contabili e così via».
«Ora - sottolinea la Regione - il tavolo di confronto si sposta presso la FIEG
– Federazione italiana Editori Giornali, dove si auspica i lavoratori potranno
trovare riconoscimento delle proprie ragioni».
La Regione, nel manifestare la propria totale disponibilità ad essere il luogo
di composizione della controversia tra la liquidazione della società e i
dipendenti, ha comunque informato dalla situazione la Presidenza del Consiglio
dei Ministri.
(Agenzia Umbria Notizie - Perugia, 14 febbraio 2016)