La tragedia della Concordia, la guerra in Siria, il processo Berlusconi con le implicazioni sulla politica nazionale, il caso Fiorito e la corruzione del sistema Italia: gli autori degli scoop e delle inchieste più importanti dell'anno hanno ricevuto i riconoscimenti attributi da Unci (Unione nazionale cronisti italiani) e da tutti gli organi costituzionali. Per la prima volta è stata assegnata anche la medaglia del Presidente del consiglio dei ministri. Nel corso della cerimonia, a Lido di Camaiore, presenti il presidente e il segretario generale della Fnsi, Giovanni Rossi, e Franco Siddi, sono stati assegnati i premi.
Vincitore assoluto per la carta stampata l'Agenzia Ansa-redazione Toscana per la copertura della tragedia Concordia, vincitore assoluto informazione radio-tv-online Enzo Cerasi e Claudio Borelli di Rainews24.
Il premio Città di Camaiore è stato assegnato a Luigi Ferrarella de Il Corriere della Sera per aver raccontato ogni giorno le complesse vicende giudiziarie dell'ex premier. Il premio Provincia di Lucca è stato assegnato a Domenico Quirico, inviato de La Stampa, rimasto prigioniero per cinque mesi in Siria. Quirico non ha potuto ritirare personalmente il premio perché impegnato nei servizi di cronaca sul naufragio a Lampedusa. Per la prima volta, inoltre, è stata assegnata la targa Alfredo Provenzali, voce storica del giornalismo italiano, indimenticato vicepresidente dei cronisti. La targa è stata assegnata a Carlo Verna, conduttore del Tg Campania della Rai, considerato il vero allievo di Provenzali.
Quest'anno il premio internazionale è stato assegnato al Sindacato dei giornalisti turchi per la battaglia che stanno conducendo a difesa delle decine di colleghi arrestati, perquisiti e condannati in Turchia.
Tra gli altri riconoscimenti il premio 'Vita di cronista', di solito assegnato a colleghi con una lunga carriera alle spalle, è invece quest'anno andato ad una giovanissima cronista di Altomilanese, Ester Castano, 23 anni, raggiunta da decine di querele temerarie da parte di una amministrazione comunale sulla quale aveva condotto inchieste giornalistiche, il cui vertice è stato poi inquisito. (LIDO DI CAMAIORE (LUCCA), 5 OTTOBRE - ANSA)