Questionario della Fnsi sugli uffici stampa. L’analisi dei risultati delle prime 400 risposte
La Federazione nazionale della stampa italiana comunica: “Da una analisi delle prime 400 risposte ad un Questionario della Fnsi, in relazione allo stato di applicazione della legge 150/2000 sugli uffici stampa, emerge una realtà vasta e differenziata della professione giornalistica nell’ambito della Pubblica Amministrazione. I giornalisti che hanno fino ad oggi risposto sono per l’87% iscritti all’Ordine dei Giornalisti. Il 20% hanno il contratto nazionale di lavoro giornalistico Fieg-Fnsi, il 62% un contratto di pubblico impiego (inquadrati dal IV al VII livello), il 12% un contratto di collaborazione e il 6% di consulenza. Solo il 7% dei capi uffici stampa sono dirigenti. L’80% circa dei giornalisti che hanno inviato risposte al questionario sono anche iscritti al sindacato. Del restante 20%, il 75% ha dichiarato di essere interessata ad iscriversi. Hanno risposto alle domande del questionario giornalisti di tutte le istituzioni dello Stato: dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai Ministeri, alle Autorità, alle Regioni, ai Comuni più piccoli, ai vari enti parastatali, alle aziende sanitarie locali e alle Università pubbliche. Il contratto nazionale di lavoro giornalistico Fieg-Fnsi è prevalentemente applicato negli uffici stampa delle Regioni: Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto, Marche, Umbria, Lazio, Calabria, Sicilia, Sardegna. Ma è anche applicato da amministrazioni comunali come Milano, Brescia, Venezia, Cremona al nord e Oristano, Messina e Parco dell’Etna al sud. Non mancano esempi di co.co.co. (collaborazione coordinata e continuativa) soprattutto nelle amministrazioni locali. Ad esempio, mentre alla Regione Marche è applicato il contratto nazionale di lavoro giornalistico, alla provincia di Pesaro ed Urbino e al Comune di Treja ad esempio, si applicano forme di co.co.co. Così come, mentre al Comune di Firenze è applicato il contratto giornalistico Fieg-Fnsi (anche se a tempo determinato), alla Provincia e al Consiglio regionale vigono i contratti di pubblico impiego. Per l’85% dei casi si tratta di uffici stampa anteriori alla legge 150/2000. Per il 15% sono successivi e solo il 20% di questi applicano la legge 150/2000. Molti altri colleghi stanno inviando risposte al questionario che saranno vagliate e la cui analisi sarà resa pubblica nelle prossime settimane”.